Viticoltori padovani nella terra dello Champagne

Tre giorni di full immersion in Francia, nelle terre dello Champagne, per una dozzina di viticoltori padovani, per un confronto diretto con i produttori locali e uno scambio di esperienze sull’evoluzione e le prospettive del settore, sulla possibilità di fare squadra tra produttori, sulle sfide del mercato e su come affrontare i cambiamenti climatici con una particolare attenzione alla qualità e alla sostenibilità ambientale, l’irrigazione e gli aspetti sanitari in vigneto, a partire dalla flavescenza dorata, malattia che sta preoccupando molto i viticoltori. E’ quanto proposto da viaggio studio organizzato da Coldiretti Impresa Verde Padova nell’ambito del corso di formazione per imprenditori del settore vitivinicolo “Dimensione Vite: innovazione oltre frontiera”.

Gli allievi, oltre al viaggio in Francia, partecipano al corso di formazione tenuto da docenti dell’Università di Padova per approfondire gli aspetti legati alle innovazioni nel campo dell’irrigazione e della meccanizzazione in vigneto, insieme alle possibili soluzioni pratiche da adottare nelle proprie aziende anche a fronte degli effetti del cambiamento climatico. L’iniziativa rientra nel progetto formativo “AgriMultiverso: le dimensioni dell’agricoltura” organizzato da Coldiretti Padova attraverso l’ente di formazione Impresa Verde e finanziato dal Fondo Sociale Europeo + 2021-2027.

Al viaggio studio hanno preso parte insieme al presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin, viticoltori della nostra provincia interessati ad approfondire la conoscenza del settore enologico francese e in particolare la filiera dello Champagne, anche in vista di possibili collaborazioni. Il gruppo ha visitato la Tenuta Champagne Pommery a Reims, una delle principali realtà d’Oltralpe, e le aziende Champagne Harlin Père et Fils, Champagne Canard – Duchene e Champagne Nicolas Feuillatte. Particolarmente interessante anche l’incontro con il Syndacat Général des Vignerons de la Champagne per uno scambio di esperienze e opinioni con i produttori francesi. Sono intervenuti Laurent Panigai, direttore generale del sindacato dei produttori di Champagne e Jules Thines, delegato regionale dei giovani imprenditori agricoli “Jeunes Agriculteurs Grand Est”. A conclusione del viaggio l’approfondimento sulla vendita diretta dei prodotti agricoli con la visita ai due principali mercati coperti degli agricoltori a Parigi, il Marché couvert Saint-Quentin e La Halle Secrétan.

“Sono stati tre giorni intensi tra incontri con i viticoltori francesi e i loro rappresentanti sindacali – spiega Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova nonché produttore vitivinicolo alla guida della Conselve Vigneti e Cantine – durante i quali abbiamo potuto avere un confronto diretto con i produttori di Champagne e condividere esperienze e possibili soluzioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico che ovviamente sono avvertite anche al di là delle Alpi. Interessante anche il confronto sulla lotta e la prevenzione della flavescenza dorata, una minaccia per la produzione vinicola. La Francia vanta un grande patrimonio di prodotti agroalimentari di qualità e ha messo a punto progetti interessanti sul fronte dell’innovazione, in particolare per il risparmio idrico e le tecniche utilizzate dagli agricoltori francesi soprattutto in viticoltura. Abbiamo potuto approfondire le competenze necessarie ad operare scelte di gestione irrigua che tengano conto degli effettivi fabbisogni della vite, dei sistemi irrigui adottabili, delle nuove tecnologie per la valutazione della richiesta idrica della pianta, dei sistemi di supporto alla pianificazione degli interventi irrigui, della necessità di adattamento ai cambiamenti climatici e ai nuovi scenari colturali del settore agricolo”.

(Coldiretti Padova)