The Beatles, il 2 novembre esce l’ultima canzone inedita: “Now And Then”


Sviluppata e lavorata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr a partire da un demo e ora finalmente finita da Paul e Ringo. Uscirà anche un doc di 12 minuti sul dietro le quinte della lavorazione del brano. Il 3 novembre arriverà anche il videoclip del brano
Roma, 26 ott. Si intitola “Now And Then” ed è l’ultima canzone dei Beatles, scritta e cantata da John Lennon, sviluppata e lavorata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr e ora finalmente finita da Paul e Ringo oltre quattro decadi dopo.
“Now And Then” uscirà in contemporanea mondiale alle ore 15.00 (ora italiana) di giovedì 2 novembre via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Il doppio lato A del singolo associa l’ultima canzone dei Beatles alla prima: il singolo UK di debutto della band del 1962, “Love Me Do”, completa perfettamente il cerchio. Entrambi i brani sono stati mixati in stereo e Dolby Atmos® mentre la copertina originale è stata realizzata dal rinomato artista Ed Ruscha. Il nuovo videoclip musicale di “Now And Then” debutterà venerdì 3 novembre. Ulteriori dettagli sulla première globale saranno annunciati a breve.
Un film documentario della durata di 12 minuti, “Now And Then – The Last Beatles Song”, scritto e diretto da Oliver Murray avrà la sua première il 1° novembre. Sarà inoltre caricato sul canale ufficiale YouTube dei Beatles alle ore 20.30 (ora italiana). Il commovente corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson.
Il 10 novembre le raccolte dei Beatles, 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’), saranno pubblicate in nuove edizioni. Fin dalla prima apparizione 50 anni fa, questi album hanno introdotto la musica dei Beatles alle generazioni successive. Ora le tracklist di entrambe le raccolte sono state estese, con tutti i brani mixati in stereo e Dolby Atmos. 4 nuovi CD e una collezione di vinili 6LP da 180 grammi si aggiungono a “Red” e “Blue” in un cofanetto da collezione. La versione UK del singolo “Love Me Do” apre 1962-1966 (2023 Edition), mentre “Now And Then” è contenuta dentro 1967-1970 (2023 Edition) a completamento delle raccolte che coprono la loro intera carriera.
Che i Beatles sarebbero tornati insieme, grazie alla tecnologia, per un nuovo singolo inedito, era stato annunciato dallo stesso Paul McCartney a giugno scorso. Macca aveva rivelato l’arrivo del nuovo brano ne aveva raccontato la genesi, che si è avvalsa anche dell’intelligenza artificiale: “Siamo riusciti a estrarre la voce di John Lennon da un vecchio demo. Abbiamo appena terminato di registrare e rifinire la canzone, la pubblicheremo quest’anno”, aveva detto.
McCartney, in un’intervista a Bbc Radio 4, aveva spiegato che per arrivare al nuovo inedito era stato fondamentale il lavoro tecnologico fatto durante le riprese di “Get Back”, il documentario di Peter Jackson. Durante le riprese, infatti, la montatrice dei dialoghi Emile De La Rey aveva allenato i computer a riconoscere le voci dei Beatles e a separarle dai rumori di fondo e dagli strumenti in modo da ottenere un audio pulito. La stessa tecnologia sarebbe stata utilizzata da McCartney per duettare virtualmente con John Lennon nel suo ultimo tour e per realizzare alcuni mix ambientali nell’ultimo remaster di “Revolver”. “Jackson è stato capace di estrapolare la voce di John da un piccolo frammento di cassetta”, aveva spiegato Sir Paul. “Avevamo la voce di John e un pianoforte e poteva separarli con l’intelligenza artificiale. Si indica alla macchina quale traccia è la voce, quale è la chitarra, e si istruisce a prendere solo un canale”, aveva raccontato.
La conseguenza è un tentativo 2.0 di quanto già fatto a metà degli anni ’90 in occasione della release di ‘Free As A Bird’, come inedito a supporto della serie archivistica “Anthology”. “Siamo arrivati a realizzare quello che sarà l’ultimo disco dei Beatles da una demo di John e siamo stati in grado di prendere la sua voce e ripulirla attraverso l’intelligenza artificiale”, aveva aggiunto McCartney. “Poi possiamo mixare il disco, come si fa normalmente e questa cosa ti dà una sorta di margine di manovra. Lo abbiamo appena finito e uscirà quest’anno”, aveva detto Macca. Che si era detto anche anche preoccupato dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, pur riconoscendone il valore tecnologico, commentando le tante rivisitazioni delle canzoni dei Beatles spuntate in rete: “Non passo molto tempo in rete ma mi dicono che ci sono canzoni in cui John canta le mie canzoni grazie all’intelligenza artificiale. Sinceramente è un po’ spaventoso, anche se eccitante perché è il futuro. Dovremo solo vedere dove ci porterà”, aveva sottolineato.

(Adnkronos)