Vaccini, Barretta (Fimp): “Prevenzione fulcro della professione per pediatri”

Il responsabile coordinatore del gruppo di lavoro ‘Vaccini e vaccinazioni’ della Fimp, in occasione del simposio ‘Innovazione nella pediatria di famiglia: il progetto ‘meningioca’, organizzato nell’ambito del congresso nazionale della Federazione italiana medici pediatri, in corso a Giardini Naxos

Giardini Naxos,
14 ott. (Adnkronos Salute) – “La prevenzione è il fulcro del nostro essere pediatri e il pediatra deve illustrare ai genitori sin dal primo momento la tempistica delle vaccinazioni. Noi pediatri dobbiamo essere artefici e protagonisti nell’attuazione del Piano nazionale di prevenzione vaccinale e del nuovo calendario nazionale delle vaccinazioni”. Così Martino Barretta, responsabile coordinatore del gruppo di lavoro ‘Vaccini e vaccinazioni’ della Fimp, in occasione del simposio ‘Innovazione nella pediatria di famiglia: il progetto ‘meningioca’, organizzato nell’ambito del congresso nazionale della Federazione italiana medici pediatri, in corso a Giardini Naxos (Me).
“Purtroppo la fiducia nei vaccini al momento si attesta solo al 73% – ha proseguito Barretta – ecco perché a ogni incontro con i genitori, che chiamiamo ‘bilanci di salute’, dobbiamo promuovere la vaccinazione, perché la relazione è l’antidoto alla disinformazione per riuscire a incidere su genitori che esitano. È importante promuovere il valore della vaccinazione, che previene morte e complicazioni gravi. Certo, c’è un rischio iniziale, che però diminuisce nelle settimane successive. Noi pediatri dobbiamo informare sull’efficacia della vaccinazione, spiegando che i bambini devono essere vaccinati prima possibile, prima dell’incidenza massima della malattia”, ha aggiunto.
Barretta si sofferma poi sulla fascia adolescenziale e sulle coperture vaccinali. “Per quanto riguarda gli adolescenti, viste le basse coperture vaccinali, il momento dell’incontro per il bilancio di salute è fondamentale ma è necessario coinvolgere tutta la categoria dei pediatri per facilitare l’accesso alla vaccinazione, per completare i cicli o effettuare i richiami”, ha concluso.

(Adnkronos)