Vajont: Mattarella, ‘turbamenti che ancora interrogano coscienze’

Longarone (Bl), 9 ott. (Adnkronos) – “Oggi ci troviamo in un Parco, quello delle Dolomiti Friulane che, nella bellezza di questi luoghi dedica, doverosamente, percorsi alla memoria. Siamo di fronte a due quadri: questo paesaggio, quello delle Prealpi Carniche. E la diga, creazione artificiale. Entrambi, oggi, silenti monumenti alle vittime, a quelle inumate nei cimiteri, a quelle sepolte per sempre nei greti dei corsi d’acqua, sulle pendici: donne, uomini, bambini. Cinquecento bambini. Immenso sacrario a cielo aperto che si accompagna al Cimitero di Fortogna, mausoleo nazionale. Riflettiamo: la frana, la sparizione, nel nulla, di un ambiente, di un territorio, di tante persone. La cancellazione della vita. Sono tormenti che, tuttora -sessant’anni dopo- turbano e interrogano le coscienze”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia per la commemorazione del 60/mo anniversario del disastro del Vajont.

(Adnkronos)