Ucraina, bombe su Kherson: 3 morti. Putin ingaggia vice di Prigozhin


Russia abbatte 11 droni ucraini sulle regioni di Kaluga e Kursk. Mosca celebra annessione territori
Mosca, 29 set. Nuovi bombardamenti e attacchi con droni nella guerra tra Ucraina e Russia. Oggi, 29 settembre 2023, almeno tre persone sono state uccise nella regione meridionale ucraina di Kherson nell’ultima ondata di raid russi. Lo ha reso noto il governatore militare Oleksandr Prokudin su Telegram, aggiungendo che ieri cinque residenti sono rimasti feriti dai pesanti bombardamenti, mentre altre due persone sarebbero state ferite oggi. L’esercito russo ha sparato sulla regione complessivamente 96 volte in 24 ore, ha detto ancora Prokudin. Kherson ha assistito a ripetuti e pesanti bombardamenti che hanno causato molte vittime civili negli ultimi giorni

E continuano gli attacchi con droni. Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 11 droni di Kiev, uno dei quali sulla regione di Kaluga e gli altri 10 sulla regione di Kursk. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass. “La notte del 29 settembre è stato fermato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con droni di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea di turno hanno distrutto 11 velivoli senza pilota ucraini, di cui uno sul territorio della regione di Kaluga e 10 sulla regione di Kursk”, si precisa in una nota.

La Russia celebra le annessioni dei territori da quattro oblast meridionali e orientali dell’Ucraina (Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk) con un concerto che si terrà nella Piazza Rossa a Mosca alla vigilia del primo anniversario.
Sebbene le forze russe non controllino completamente nessuna delle quattro province e, anzi, abbiano dovuto cedere parti dei territori a causa della controffensiva ucraina, il 30 settembre di un anno fa il presidente Vladimir Putin le ha dichiarate nuovi territori russi a seguito di referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale e ha radicato tale decisione nella Costituzione russa.
Il concerto con star come Dima Bilan e Sergei Lazarev inizierà alle 17.30 locali (le 16.30 in Italia) e avrà come slogan “Una terra, una famiglia, una Russia”. Si esibiranno anche Polina Gagarina, Nikolay Baskov, Grigory Leps e il cantante ultranazionalista Shaman. Putin ha decretato che domani sarà un giorno festivo ufficiale proclamando il ‘Giorno dell’unificazione’ con la Russia.

Andrei Troshev, l’ex comandante del gruppo Wagner noto come ‘Sedoi’ (‘capelli grigi’) che è stato ricevuto nelle scorse ore al Cremlino da Vladimir Putin, “lavora già al ministero della Difesa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Ria.
Putin, ha incaricato Troshev di iniziare a formare unità di volontari da destinare alla guerra in Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia Interfax, sottolineando che all’incontro tra Putin e l’ex luogotenente di Yevgeny Prigozhin, morto nello schianto di un aereo il mese scorso, ha preso parte anche il vice ministro della Difesa, Yunus-Bek Evkurov.
Il presidente ha chiesto a Troshev di allestire “unità di volontari in grado di svolgere varie missioni di combattimento, principalmente nella zona delle operazioni militari speciali”, ha detto Putin, riferendosi all’Ucraina. “Tu stesso hai combattuto in un’unità del genere per più di un anno. Sai di cosa si tratta, conosci i problemi che devono essere risolti in anticipo in modo che i combattimenti avvengano nel modo migliore e con maggior successo”, ha aggiunto Putin.

“Lo Stato Maggiore non ha piani per un’ulteriore mobilitazione”. Si è espresso così, in vista della ‘coscrizione d’autunno’, il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky, numero due del dipartimento organizzazione e mobilitazione dello Stato Maggiore russo mentre prosegue il conflitto in Ucraina ed è passato più di un anno e mezzo dall’inizio dell’invasione russa. A riportare le dichiarazioni è l’agenzia russa Tass che ricorda come in Russia la coscrizione sia periodica e come il primo ottobre sia la data della ‘coscrizione d’autunno’.
“I nuovi militari di leva non saranno schierati nella Repubblica popolare di Luhansk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nella regione di Kherson o in quella di Zaporizhzhia per svolgere compiti nella zona dell’operazione militare speciale”, ha aggiunto Tsimlyansky. Secondo l’ufficiale i nuovi militari di leva verranno dispiegati nelle basi in territorio russo.

(Adnkronos)