Ucraina, bombe Russia su Kherson e Nikopol


Attacchi anche a Zaporizhzhia. Drone ucraino colpisce un edificio pubblico nella città russa di Kursk
Roma, 24 set. Due persone sono rimaste uccise negli attacchi che i russi hanno condotto nella notte nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. Un uomo di 53 anni è rimasto ucciso dall’artiglieria russa a Zaporizhzhia, dove ci sono stati spari contro 25 obiettivi diversi, danneggiando case e infrastrutture, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare della regione, Yurii Malashko. Un’altra vittima nella regione di Kherson. Mentre a Kharkiv una donna di 67 anni è rimasta ferita negli attacchi russi.
Il governatore regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, su Telegram ha spiegato che i russi hanno lanciato 83 attacchi nelle ultime 24 ore, per un totale di 332 bombe, 28 delle quali sulla città di Kherson. “L’esercito russo prende di mira i quartieri abitati delle aree popolate della regione”, ha affermato Prokudin, aggiungendo che è stata colpita anche una banca nel quartiere di Beryslav.
Durante la notte le truppe russe hanno bombardato anche Nikopol e altre tre comunità nella regione di Dnipropetrovsk, ferendo gravemente un civile di 25 anni nel centro del distretto. Lo ha detto Serhii Lysak, capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, in un post su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform.
Mentre un drone ucraino ha colpito un edificio pubblico a Kursk, secondo quanto ha reso noto il governatore della regione Roman Starovoit su Telegram. L’edificio è stato leggermente danneggiato, riporta ancora il governatore che non fa riferimento a vittime. Dopo l’attacco le autorità locali hanno annullato le celebrazioni previste per una festa cittadina.
Intanto le autorità filorusse della Repubblica popolare di Donetsk hanno annunciato oggi l’imposizione di un coprifuoco notturno, dalle 23 alle 4 del mattino, che sarà in vigore dal lunedì al venerdì. Inoltre nel decreto pubblicato oggi dal leader della Repubblica, Denis Pushilin, si vietano assemblee, manifestazioni e altri eventi di massa che non siano specificatamente autorizzati dalle autorità.
C’è stato un gesto di Varsavia nei confronti di Kiev, dopo le tensioni dei giorni scorsi sul grano ucraino. Intervistato da Tvp1, il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato che sono stati predisposti “dei corridoi di transito, grazie ai quali il grano ucraino può passare attraverso la Polonia ed essere esportato dove è necessario. Stiamo cercando di aiutare l’Ucraina e quei Paesi che necessitano di questo aiuto”. Duda ha però ribadito di ritenere “giusto che il governo mantenga il divieto di vendita del grano ucraino sul mercato polacco”.

(Adnkronos)