Ucraina, dagli Usa nuovi aiuti a Kiev. In arrivo i primi tank Abrams


Il pacchetto da 325 milioni di dollari include nuovi sistemi di difesa anti-aerea, sistemi anti-carro nonché munizioni a grappolo. Non ci saranno i missili a lungo raggio Atacms. Zelensky: “Voi date soldi, noi diamo vite”
Dagli Usa nuovi aiuti all’Ucraina per la guerra contro la Russia. Si tratta di un pacchetto da 325 milioni di dollari di cui 128 per assistenza alla sicurezza e 197 in armi e attrezzature. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante la visita di Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, aggiungendo che “la prossima settimana, saranno consegnati a Kiev i primi tank Abrams”. Durante l’incontro con i membri del gabinetto, Biden ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti, insieme ai suoi partner, nei confronti dell’Ucraina. Zelensky a sua volta ha ringraziato Biden e il popolo americano per il loro sostegno.
Il pacchetto comprende missili per la difesa aerea, munizioni per i lanciatori di razzi di precisione Himars, armi anti-tank e munizioni di artiglieria. richiesti da Kiev. Nel pacchetto ci sono invece le munizioni cluster da 155mm, il cui invio a Kiev è stato approvato da Washington a luglio nonostante le preoccupazioni per i pericoli ed i rischi delle bombe a grappolo per la popolazione civile.
Gli Stati Uniti avevano promesso 31 tank Abrams a Kiev all’inizio dell’anno, che verranno caricati con munizioni da 120mm all’uranio impoverito. Anche questo tipo di munizioni sono sotto accusa per i problemi di salute, come incidenza dei casi di tumori e malformazioni congenite, che si sono riscontrate nelle aree dove sono state utilizzate.

Prima del suo incontro con Biden, Zelensky ha fatto una visita al Congresso degli Stati Uniti, dove ha spiegato che . “Voi date soldi, noi diamo vite”, ha detto nel suo messaggio ai senatori secondo quanto riporta la Cnn.
Secondo quanto ha spiegato il presidente ucraino in un’intervista con un gruppo di giornalisti americani al termine della sua visita negli Stati Uniti, nel suo colloquio con lo Speaker repubblicano Kevin McCarthy, quest’ultimo ha detto che gli Stati Uniti saranno al fianco di Kiev, ma ha fatto presente che questo è complicato perché deve fronteggiare una fronda interna al partito sempre più contraria. “Ha detto che sarà al nostro fianco, che ci sosterranno, ma non è semplice”, ha detto Zelensky. Riguardo agli aiuti militari di Washington, che ieri ha annunciato un nuovo pacchetto in cui , Zelensky ha detto che l’Ucraina ha bisogno di questo sostegno: “Non abbiamo alternative”.

Dopo le tappe all’Onu e a Washington, Volodymyr Zelensky è arrivato in Canada per una visita che non era stata annunciata in precedenza. Ad accogliere il presidente ucraino all’aeroporto di Ottawa è andato il premier Justin Trudeau che aveva reso nota poco prima la notizia dell’arrivo di Zelensky. “Sono ansioso di accogliere il presidente Zelensky in Canada per continuare a costruire sul nostro sostegno all’Ucraina e al popolo ucraino mentre loro lottano contro gli effetti della brutale guerra di invasione della Russia”, aveva dichiarato il premier canadese.
Oltre all’incontro con Trudeau è previsto un discorso di Zelensky al parlamento canadese. Poi il presidente ucraino si recherà a Toronto. “Il Canada rimane saldo nel sostegno al popolo ucraino che combatte per la propria sovranità e democrazia, e per i nostri valori condivisi come il rispetto dello stato di diritto, della libertà e dell’auto-determinazione”, ha dichiarato ancora Trudeau.

(Adnkronos)