Manageritalia-Aica, rinnovato Ccnl dirigenti industria alberghiera

Si tratta di un accordo di natura sia economica che normativa

Roma, 19 set. (Adnkronos/Labitalia) – È stato sottoscritto, lo scorso 12 settembre, il rinnovo della parte economica del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti dell’industria alberghiera aderenti ad Aica. A firmare l’accordo i presidenti di Manageritalia, Mario Mantovani e di Aica, Maria Carmela Colaiacovo.
Si tratta di un accordo di natura sia economica che normativa. Nello specifico, l’accordo sottoscritto prevede: un aumento contrattuale a regime entro luglio 2025, pari a 550 euro lordi mensili. È inoltre prevista la destinazione di 1.000 euro annui alla Piattaforma welfare dirigenti del terziario, spendibili in beni e servizi di welfare. Un adeguamento contrattuale che consente, almeno in parte, ai dirigenti di recuperare l’impennata dell’inflazione avvenuta nell’ultimo periodo, senza gravare eccessivamente sulle imprese. Un risultato ottenuto grazie al profondo lavoro di analisi su tutte le opzioni normative disponibili.
Ecco i punti salienti. L’accordo è la logica prosecuzione e completamento delle intese del 15 marzo 2017 e del 21 ottobre 2021 che, tra le altre cose, è intervenuto sui servizi di politiche attive e sulla normativa dei fondi ed enti contrattuali.
La parte economica è stata rinnovata agendo in sinergia sui vari aspetti. E’ previsto un aumento retributivo pari, a regime, a 550,00 euro, secondo le seguenti scadenze: 200 euro mensili dal 1° dicembre 2023 – 150 mensili dal 1° luglio 2024 – 200 mensili dal 1° settembre 2025.
Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza, esclusivamente da somme concesse dalle aziende, successivamente al 31 dicembre 2019, in acconto o anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali e delle quali sia stato espressamente stabilito l’assorbimento all’atto della concessione.
E i datori di lavoro destineranno inoltre alla piattaforma welfare dirigenti 1.000 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare per l’anno 2024 e 2025

(Adnkronos)