Sicurezza e accessibilità nelle scuole: i dati del Rapporto Istat



Nei giorni in cui, regione dopo regione, gli studenti di ogni ordine e grado stanno tornando sui banchi di scuola, si riaccende la discussione su temi come la sicurezza e l’accessibilità degli istituti italiani. Scuola italiana promossa o bocciata su questi due argomenti? A leggere i dati del Rapporto annuale 2023 dell’Istat emerge una situazione tutt’altro che meritoria. A cominciare dagli indicatori relativi alla sicurezza registrati per l’anno scolastico 2021-2022. Meno del 40% degli istituti scolastici analizzati dispone delle certificazioni riguardanti i requisiti di sicurezza, mentre solo poco più del 35% rispetta le normative antincendio. Nel dettaglio i dati peggiori si registrano nelle scuole del Sud dove le scuole dotate di certificazione di agibilità sono soltanto il 28,1%, percentuale che in quelle delle regioni del Nord sale al 49,9%. Inoltre, nel Mezzogiorno gli istituti dotati di regolare certificazione antincendio sono il 29,1%, il 30,8% nelle scuole del Centro Italia, il 44,6% in quelle del Nord. Dunque, a livello di sicurezza, meno della metà delle scuole italiane è in regola, un dato che fa riflettere anche in considerazione delle risorse investite tramite il Pnrr, si parla di qualcosa come 3,9 miliardi di euro per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica. Va meglio invece la situazione riguardante il Documento di valutazione dei rischi e il Piano di evacuazione che secondo l’Istat risultano presenti in 8 scuole su 10. In questo ambito i rischi principali per gli studenti riguardano la circolazione dei veicoli nell’area scolastica, specie a causa di mancanza di piazzole adeguate, traffico stradale eccessivo, mancanza di protezioni adeguate come recinzioni e barriere. Rischi decisamente minori, invece, si registrano in tema di inquinamento ambientale, che interessa solo il 10% delle scuole.
In tema di accessibilità nelle scuole le cose non vanno meglio rispetto alla sicurezza. Ricordiamo che nelle scuole italiane ci sono oltre 300 mila alunni con disabilità ovvero il 3,8% del numero complessivo di studenti. A livello nazionale, solo il 35,8% delle scuole non presenta barriere architettoniche. Situazione leggermente migliore al Nord con il 39,5% delle scuole a norma, peggiore al Sud con il 31,8%. Ma le barriere non sono soltanto fisiche. I requisiti riguardano anche la disponibilità di ausili senso-percettivi per gli studenti con disabilità sensoriale, oltre alla presenza di strumenti informatici accessibili e adattabili alle specifiche esigenze. In questo senso, soltanto il 16% delle scuole ha segnalazioni visive per studenti con sordità, mentre solo l’1,5% è dotato di mappe a rilievo e percorsi tattili indispensabili per rendere gli ambienti scolastici accessibili ai non vedenti. Va un po’ meglio, invece, l’aspetto delle dotazioni informatiche adatte alle esigenze degli studenti con disabilità: il 76% delle scuole primarie e secondarie dichiara di essere dotato di tali strumenti.

(Adnkronos)