Scadenze fiscali settembre 2023, dal modello 730 alla rottamazione delle cartelle

Riparte il calendario delle scadenze fiscali dopo la breve pausa estiva. Dal modello 730/2023 fino al doppio appuntamento con la rottamazione delle cartelle, il focus degli adempimenti di settembre

Settembre mese di ripartenze, anche per il Fisco. Dopo lo stop feriale di agosto, è tempo di guardare al calendario degli adempimenti previsti per dipendenti, pensionati e partite IVA. Le prime due categorie di contribuenti dovranno procedere entro fine mese all’invio del modello 730/2023, la dichiarazione dei redditi semplificata disponibile anche in modalità precompilata sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Il 30 settembre è fissato anche l’importante appuntamento con la rottamazione delle cartelle: entro questa data sarà trasmessa la comunicazione delle somme dovute, passaggio che segna l’avvio della fase di versamento degli importi scontati di sanzioni e interessi. Da annotare anche il termine per le domande nelle regioni interessate dalle alluvioni nel corso del mese di maggio.

Termina il 4 settembre la tregua estiva partita dal 1° agosto e che ha interessato anche i controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico, il primo lunedì del mese coincide con la data a partire dalla quale riparte il conteggio dei 30 giorni a disposizione per il pagamento degli avvisi bonari, le comunicazioni di irregolarità del Fisco.
I termini di versamento sono rimasti congelati nel periodo compreso dal 1° agosto e fino al 4 settembre. Bisognerà quindi riprendere in mano il calendario ed effettuare il calcolo del tempo a disposizione per versare le somme dovute beneficiando della riduzione della sanzione ordinaria pari al 30%.
Il termine ordinario di 30 giorni passa a 90 giorni in caso di avvisi telematici inviati agli intermediari che hanno trasmesso la relativa dichiarazione.
Scadenza il 18 settembre 2023 per il pagamento delle rate delle imposte sui redditi 2023
Nello scadenzario di settembre torna l’appuntamento con il versamento a rate delle imposte sui redditi 2023.
La scadenza è fissata a lunedì 18 settembre, termine entro il quale i titolari di partita IVA dovranno pagare la terza delle quote dovute in relazione al saldo e al primo acconto di IRPEF, IRES, IRAP e delle altre imposte sostitutive emerse dalla dichiarazione dei redditi.

Non mancano nel calendario delle scadenze fiscali di settembre gli adempimenti periodici che interessano i titolari di partita IVA.
Nel dettaglio, entro la scadenza di lunedì 18 settembre bisognerà eseguire il versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi INPS relativi al mese di agosto così come l’IVA per i contribuenti con liquidazione mensile.
È invece fissata a lunedì 25 settembre la scadenza degli elenchi Intrastat, adempimento che interessa i titolari di partita IVA che nel mese di agosto hanno effettuato operazioni di cessioni di beni o prestazioni di servizi verso soggetti UE.

A fine mese si entra nel vivo degli appuntamenti con il Fisco. Il 30 settembre è fissato il termine ultimo per l’invio del modello 730/2023 ma la scadenza, cadendo di sabato, subisce un lieve rinvio a lunedì 2 ottobre.
Due giorni in più di tempo per la presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di lavoratori dipendenti e pensionati, che potranno procedere secondo le consuete modalità, affidandosi quindi a CAF, professionisti e sostituti d’imposta oppure optando per l’invio fai da te mediante le funzionalità del modello 730 precompilato.
Si avvia quindi a conclusione la stagione del modello 730/2023, partita lo scorso 2 maggio con la messa a disposizione della dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Superato il termine del 2 ottobre, chi non ha inviato il modello 730 potrà adempiere all’obbligo di invio della dichiarazione annuale mediante il modello Redditi. La principale conseguenza a livello operativo consiste nei tempi per i rimborsi fiscali, destinati ad allungarsi notevolmente rispetto a quanto previsto per chi invia il modello 730 precompilato e ordinario.

La fine del mese segna la chiusura della fase preparatoria all’avvio operativo della rottamazione quater delle cartelle esattoriali.
Entro il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate Riscossione completerà la procedura di trasmissione ai contribuenti della comunicazione delle somme dovute, il documento che racchiude il conto da pagare per regolarizzare la propria situazione debitoria.
La comunicazione conterrà infatti l’importo da versare, al netto di sanzioni e interessi, e i relativi bollettini. La prima scadenza da tenere a mente è quindi quella del 31 ottobre, data entro la quale bisognerà procedere con il pagamento della prima delle rate della definizione agevolata.
Si chiuderà il 30 settembre anche la finestra prevista per le domande da parte dei residenti nelle regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche, colpite dalle alluvioni di inizio maggio, che riceveranno entro il 31 dicembre la comunicazione delle somme dovute, ai fini del versamento a decorrere dal 31 gennaio del prossimo anno.

Chiudono lo scadenzario del mese ulteriori due appuntamenti in calendario il 30 settembre, differiti automaticamente a lunedì 2 ottobre.
I titolari di partita IVA dovranno inviare entro questa data le LIPE del secondo trimestre 2023, la comunicazione delle liquidazioni IVA relative quindi ai mesi di aprile, maggio e giugno.
È fissata a fine mese anche la prima scadenza dell’anno relativa alle spese sanitarie, con la comunicazione dei dati degli oneri relativi al primo semestre, che confluiranno nella dichiarazione precompilata del prossimo anno.

(Adnkronos)