Monselice: Nuovo sottopasso con infiltrazioni: «Ora agirà Rfi»


MONSELICE

Il nuovo sottopasso soffre di infiltrazioni d’acqua e il Comune lo segnala a Rfi (Rete ferroviaria italiana). Per il Sindaco Giorgia Bedin, «si tratta di difetti strutturali e devono agire le ferrovie». Accade in via Moraldiemo, dove il sottopassaggio sulla ferrovia Padova-Bologna, aperto appena nei 2019, presenta evidenti problemi di fessurazioni. Quando piove intensamente, come accaduto nelle ultime settimane, dai punti di congiunzione dei getti sui muri laterali scendono rigagnoli d’acqua che si riversano sul fondo stradale, provocando anche allagamenti temporanei.

Sono molte le testimonianze fotografiche e video del problema, con immagini che mostrano veri e propri zampilli. Una situazione evidentemente pericolosa, non solo per il traffico veicolare ma anche per la stessa struttura del sottopasso. La criticità si manifesta anche col bel tempo: dalle fessurazioni continua a fuoriuscire acqua che invade la pavimentazione stradale e la rende scivolosa.

«Hanno già provato a sistemarlo mettendo prodotti impermeabilizzanti – spiega il Sindaco BedinMa evidentemente non è servito. Non voglio infondere nella cittadinanza timori su un imminente crollo del manufatto, però è una situazione che non vogliamo trascurare».

LE VERIFICHE

Per questo, lo scorso 13 luglio alcuni tecnici della direzione Rfi di Mestre sono scesi in sopralluogo a Monselice e hanno preso visione di quanto segnalato. La prima cosa da fare, già concordata, è una soluzione tampone per convogliare le acque piovane ed evitare che fluiscano in mezzo alla strada. Poi, però, bisognerà agire più in profondità. Prosegue Bedin: «Con le ferrovie abbiamo un ottimo rapporto e, anche in questa circostanza, Ci hanno ascoltato. Lunedì 7 abbiamo inviato a Mestre una lettera, un atto formale che permetterà a Rfi di agire contro chi ha effettivamente realizzato il sottopasso». Quanto descritto sarebbe infatti un vizio strutturale dell’opera, circostanza che farebbe scattare la garanzia decennale prevista dal codice civile. L’azione, però, è riconosciuta al committente Rfi nei confronti della ditta appaltante: il Comune ha solo preso in consegna il sottopasso. Tutto questo succede in una strada ampia e nuova ma che, di fatto, finisce nel nulla. L’intervento è stato finanziato da Rfi nell’ambito del programma di soppressione dei passaggi a livello, presupposto per incrementare la velocità massima dei treni da 180 a 200 chilometri orari.


Dal Gazzettino del 10/8/23

(Comune di Monselice)