Ucraina, missili abbattuti vicino al ponte di Crimea. Mosca: “Risponderemo ad attacco”


Attacco russo su regione Zaporizhzhia e città natale Zelensky
Kiev, 12 ago. L’Ucraina ha lanciato tre missili contro il ponte di Crimea, ha denunciato il ministero della Difesa a Mosca sottolineando che i missili sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea e abbattuti. Si sono udite esplosioni e sirene ma non ci sono stati danni o vittime.
Dopo il primo attacco le autorità russe hanno avvolto l’infrastruttura con fumo bianco in modo da scoraggiare ulteriori azioni delle forze di Kiev che hanno tuttavia lanciato un terzo missile, anche questo intercettato e abbattuto dalla difesa aerea. Nonostante gli attacchi l’infrastruttura ha resistito ed è ripreso il traffico sul ponte, dopo un blocco temporaneo, come ha riferito il governatore della Crimea, Sergey Aksyonov.
“Se pensate che il vostro lavoro sia inutile, pensate a chi deve riparare il ponte di Kerch” twitta è il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko. In altri tweet, Gerashchenko cita testimoni che parlano di almeno otto esplosioni sul ponte e ironizza sul fumo che si leva dalla struttura, che le autorità occupanti descrivono come “uno schermo di fumo”.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zacharova denuncia gli attacchi missilistici ucraini contro il ponte di Crimea parlando di “attacchi terroristici” contro “un’infrastruttura civile”. “Il ponte di Crimea è una infrastruttura puramente civile, attaccarlo è inaccettabile”, ha scritto su Telegram. Nel rilanciare la notizia, il Guardian sottolinea come i russi abbiano colpito innumerevoli obiettivi civili in tutta l’Ucraina.
Mosca promette di rispondere agli “atti di sabotaggio ucraino” contro la Crimea e il ponte sullo stretto di Kerch. “Questi atti di sabotaggio mostrano alla comunità internazionale il vero volto del regime di Kiev. Tali barbare azioni non possono essere giustificate e non rimarranno senza risposta”, ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zacharova, in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri. Mosca ha affermato oggi di aver abbattuto tre missili S200 che gli ucraini avevano lanciato contro il ponte di Crimea.
Il ministero della Difesa di Mosca afferma poi di aver abbattuto nelle scorse ore “20 droni” e accusa Kiev di aver tentato di “attaccare” la Crimea. “Nella notte le forze russe hanno sventato un tentativo del regime di Kiev di sferrare un attacco terroristico contro la penisola di Crimea con l’impiego di 20 droni”, recita un comunicato. Non ci sono vittime né danni, si precisa. Secondo Mosca, riporta l’agenzia russa Tass, 14 droni sono stati intercettati e distrutti dalla difesa aerea, altri sei sono stati neutralizzati dal sistema di guerra elettronica.
L’intelligence della Difesa ucraina (Diu) ha diffuso su Facebook un video in cui si vedono droni navali in azione nel mar Nero contro navi russe. Sotto appare la didascalia: “Distruggiamo gli invasori di Mosca sulla terra, nell’aria e nel mare!”.
Dal canto loro i russi hanno lanciato un attacco contro la regione di Zaporizhzhia e contro la città natale Zelensky. Un poliziotto è morto e altre 12 persone sono rimaste ferite nel bombardamento che ha colpito Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, denuncia via Telegram il ministro dell’Interno ucraino, Ihor Klymenko. La controffensiva ucraina ha fatto “progressi di importanza tattica” nella regione di Zaporizhzhia, si legge in un rapporto dell’Institute for the Study of War basato a Washington. Le forze di Kiev hanno raggiunto la periferia settentrionale di Robotyne, a dieci chilometri da Orichiv. Le forze russe invece stanno attaccando pesantemente la zona di Kupyans, nella regione di Kharkiv, riconquistata dagli ucraini lo scorso anno.
Il governatore di Dnipropetrovsk, Serhii Lysak riferisce, poi, di un “attacco missilistico” russo contro Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino. “Grazie a Dio non ci sono vittime”, ha aggiunto il responsabile di Kryvyi Rih Oleksandr Vilkul.

(Adnkronos)