Italia e KKR: al via gli accordi per spin-off rete Tim

KKR, società di investimenti statunitense, ha stretto un accordo preliminare con il Ministero delle Finanze italiano. Secondo questo accordo, lo Stato italiano potrebbe acquisire una quota di partecipazione fino al 20% in una spin-off della rete fissa di Telecom Italia, ovvero la separazione degli asset in una società a parte. Tuttavia, questa opzione diverrà effettiva solo se le trattative esclusive in corso tra KKR e l’operatore italiano porteranno a un accordo finale concreto. Un comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la firma di un memorandum d’intesa con KKR. Questo documento stabilisce le condizioni per una proposta vincolante in cui lo Stato italiano potrebbe ottenere una partecipazione di controllo fino al 20% nella spin-off della rete fissa. Interessante notare che, secondo il comunicato, queste condizioni mettono in risalto un “ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche.” Attualmente, Telecom Italia sta conducendo negoziati esclusivi con KKR per la vendita della spin-off NetCo, che gestirà la rete fissa. L’obiettivo è di ricevere un’offerta vincolante per questa attività entro la fine di settembre. Questo sviluppo è stato segnalato nei risultati finanziari del secondo trimestre rilasciati dall’operatore, che ha confermato che i preparativi per la vendita stanno procedendo secondo i piani stabiliti. Oltre a KKR e al governo italiano, fonti affermano che anche il fondo di investimento italiano F2I ha intenzione di acquistare una quota in NetCo. Ciò suggerisce che ci potrebbe essere un’ampia partecipazione di diversi attori interessati alla futura infrastruttura di rete fissa di Telecom Italia.