Bonus bebè da 5mila euro per i neogenitori, le nuove misure di Prysmian


Leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, annuncia l’introduzione a livello globale di una nuova parental policy
Roma, 7 ago. (Adnkronos/Labitalia) – Un bonus bebè di 5.000 euro al neogenitore. E’ una delle misure messe in campo da Prysmian group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, che ha annunciato l’introduzione a livello globale di una nuova parental policy, caratterizzata da una serie di iniziative concrete volte a sostenere i neogenitori per la miglior gestione possibile dell’equilibrio tra vita e lavoro nel loro nuovo percorso di vita.
Le nuove misure a sostegno della genitorialità assumono una declinazione specifica in Italia, dove Prysmian, a supporto dei primi anni di vita di ogni figlio, prevederà a partire da gennaio 2024 un bonus bebè di 5.000 euro al neogenitore. Inoltre, l’azienda riconosce un congedo parentale facoltativo retribuito interamente per i primi 90 giorni destinato sia alle madri biologiche che adottive, oltre al congedo obbligatorio di maternità di 5 mesi retribuito al 100%.
In linea con la parental policy globale, anche in Italia è previsto un programma di supporto per il rientro al lavoro dedicato alle neomamme, e che inizia all’avvicinarsi del congedo obbligatorio e si protrae anche nei primi mesi successivi di ritorno all’attività lavorativa. Inoltre, sia mamme che papà avranno la possibilità di usufruire di un programma di counseling per aiutarli a trovare un nuovo equilibrio tra vita privata e lavorativa. Pensato non solo per i neogenitori, ma anche per le mamme e papà con figli fino ai 18 anni, il programma prevede un supporto concreto attraverso un servizio pedagogico, consulto video pediatrico e formazione professione genitori.
“Prysmian da sempre pone una grande attenzione al tema della diversity, equity and inclusion, per garantire una corretta work-life balance a tutti i suoi dipendenti. È proprio in questo senso che Prysmian group si impegna a supportare i neogenitori, riconoscendo il grande valore della genitorialità”, commenta Fabrizio Rutschmann, chief hr officer di Prysmian group.
“Il nostro obiettivo – spiega – è quello di far in modo che tutti i nostri collaboratori possano sentirsi liberi di avere figli e percepire questa opzione come un’opportunità straordinaria. Lavoriamo in questo senso fornendo un aiuto concreto a tutti coloro che desiderano diventare genitori, anche a supporto di una natalità che registra minimi storici in Italia e in tanti altri Paesi”.
Con questa nuova parental policy, Prysmian group stabilisce un minimum standard a livello globale, che prevede un ‘New child benefit’, un allungamento del congedo minimo per le mamme o primary caregiver, che passa da 12 a 16 settimane retribuite al 100%, e l’introduzione di uno standard di congedo minimo per i papà o secondary caregiver di 2 settimane interamente retribuite. L’azienda pone in questo modo l’accento su tematiche quali well-being ed inclusione in tutti i Paesi in cui è presente, permettendo così ai propri dipendenti di avere le stesse opportunità e gli stessi benefit minimi.

(Adnkronos)