Smartphone da lavoro: come sceglierlo nella maniera corretta?

Negli ultimi anni, il lavoro è diventato sempre più spesso digitale e i dispositivi mobile (in particolare gli smartphone) hanno assunto un ruolo sempre più decisivo per lo svolgimento delle attività professionali. Significa che è importante scegliere con cura il telefonino più adatto per questi compiti, così da spingere al massimo la nostra produttività, trasformando il cellulare in una vera e propria workstation. Quali sono, quindi, le caratteristiche fondamentali da analizzare?

Processore, memoria e RAM

Quando si tratta di acquistare un modello adatto per il lavoro o per il business, i fattori tecnici possono fare tutta la differenza del mondo. Fra le altre cose, è possibile trovare anche degli smartphone in offerta dotati di peculiarità tecnologiche importanti, così da ridurre la spesa senza rinunciare alle prestazioni.

Per fare qualche esempio concreto, un processore potente come un 8-Core assicura una rapida esecuzione delle app, consentendo di lavorare senza subire rallentamenti. La memoria interna, invece, è importante per archiviare i file di lavoro, come i documenti, le presentazioni e i fogli di calcolo, ed è bene che sia pari ad almeno 256 GB. La RAM garantisce un utilizzo fluido e rapido delle applicazioni più impegnative, mentre a livello di sistema operativo iOS si rivela più performante rispetto ad Android.

Qualità e resistenza del display

Un display nitido e luminoso consente di leggere il testo e di visualizzare i dettagli delle immagini con maggiore chiarezza. Inoltre, la dimensione dello schermo può fare a sua volta la differenza: un display più grande delle medie è essenziale per facilitare chi userà lo smartphone per lavorare, perché permette di leggere con maggiore semplicità le e-mail e i documenti, e perché consente di utilizzare più comodamente le app. Non bisogna comunque esagerare con le dimensioni, dato che ciò impatterà sulla compattezza del telefonino.

La robustezza del display conta soprattutto se lo smartphone è a rischio caduta quando lavoriamo. Lo schermo, dunque, dovrebbe essere resistente ai graffi e protetto da pellicole speciali, come il Gorilla Glass. Comprare uno smartphone a prova di urti significa investire ed evitare, in seguito, di spendere per ripararlo.

Autonomia della batteria

Quando si valuta l’autonomia della batteria di uno smartphone, è importante guardare sia la sua capacità, espressa in mAh (milliampereora), sia le specifiche del produttore in merito al numero di ore. Inoltre, la presenza della modalità di risparmio energetico consente di prolungare ancor di più la durata della pila: una funzione che può risultare vitale durante i momenti critici, anche se conviene sempre attrezzarsi con un powerbank, fondamentale in luoghi come gli aeroporti e le stazioni.

Qualità della fotocamera

Una fotocamera di buona qualità consente di scattare foto nitide e dettagliate, e può risultare particolarmente comoda per “immortalare” i documenti di lavoro. In secondo luogo, produce un risultato nettamente superiore quando partecipiamo alle videoconferenze, e ciò impatta anche sul personal branding del professionista. Presentarsi in call con un cellulare economico e con una pessima fotocamera, infatti, non favorisce la nostra immagine (in senso letterale e figurato). Infine, la fotocamera di qualità è essenziale se si lavora con lo smartphone nel campo della fotografia e della promozione dei prodotti.