Niger, golpisti accusano la Francia: “Vuole intervenire militarmente”

Leader Africa occidentale minacciano intervento militare: concessi sette giorni per reintegrare il presidente Mohamed Bazoum

Niamey, 31 lug.  La giunta militare golpista del Niger ha accusato la Francia di ”voler intervenire militarmente” nel Paese africano. Lo affermano gli stessi golpisti, dicendo che Parigi “sta cercando molteplici strade per condurre un attacco aereo sul Niger”. Ed è stata vietata l’esportazione di oro e di uranio verso la Francia. Oltre il 50% dell’uranio estratto in Francia viene utilizzato per alimentare le centrali nucleari della Francia. Inoltre il 24 per cento dell’uranio importato dall’Unione dei Paesi europei proviene dal Niger.
E dopo , la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, ha fatto sapere che al momento ”non è stata presa alcuna decisione di evacuare” i 500-600 cittadini francesi che si trovano in Niger. ”Sono stati tutti contattati. A monte vengono prese misure precauzionali come sempre in questo tipo di situazione. Queste misure saranno rafforzate se necessario, ma non c’è alcuna decisione di evacuazione al momento”, ha detto Colonna. “La Francia, come sempre, tutela i propri connazionali. Siamo estremamente vigili. Preciso che la situazione, oggi, è più tranquilla”, ha sottolineato ancora il ministro.
I leader dell’Africa occidentale hanno intanto minacciato un’azione militare contro la giunta del Niger dopo il colpo di stato di mercoledì scorso, concedendo sette giorni per reintegrare il presidente Mohamed Bazoum, che è tenuto prigioniero. Lo riporta la Bbc. In precedenza, la giunta aveva avvertito che avrebbe resistito a qualsiasi “piano di aggressione contro il Niger” da parte di potenze regionali o occidentali.

(Adnkronos)