J-Ax replica a suon di rap a Paolo Meneguzzi con ‘L’invidia del Peneguzzi


Prosegue con un’instant song il dissing fra i due artisti
Roma, 27 lug. J-Ax e Paolo Meneguzzi se le cantano e se le suonano… Replica a suon di rap da parte del primo nei confronti del secondo, che a sua volta aveva accesso la miccia criticando il successo estivo di ‘Disco Paradise’ protagonista J-Ax con Fedez e Annalisa. La risposta è affidata al brano ‘L’invidia di Peneguzzi’, un’instant song dove ovviamente nello storpiamento del nome si ‘nasconde’ (si fa per dire…) Paolo Meneguzzi.
“Mettiamo questa cosa in prospettiva, per me questo non è dissing, è beneficenza estiva – premette nel testo il rapper – Con una story del cazzo ti ho ridato la vita, sapendo bene come sarebbe finita. Ti sei attaccato come un naufrago alla cima, sali sulla barca e poi t’attacchi al cazzo come prima. Salmo e Luché che sfida epica, a me tocca Meneguzzi è una vita che la sfiga mi perseguita”, ironizza.
Prosegue J-Ax: “Tu mi fai la predica, per una gloria breve come la tua fama in Sud America… Ideali, famiglia, valori; io parlo di cannoni, tu come Giorgia Meloni. Mi fai la morale per la Disco Paradise che al tuo confronto sembra scritta da Guccini e dici che faccio il pappone con i ragazzini? Io ho detto che gli streaming sono meglio di quando il tuo produttore faceva giochini da gioppini e si comprava i tuoi dischi truccando la classifica Fimi”, accusa.
“Non lo faresti un pezzo con Annalisa e Fedez? O con Jannacci e Pino Daniele? – chiede J-Ax a Meneguzzi – Io non sono un grande ma ne ho conosciuti grandi e una cosa che non farò mai è mortificare gli altri. E’ vero, ho fatto anche Sanremo perché Amadeus ha fatto fuori quelli come te. E son felice per i soldi che hanno dato a Salmo e ho goduto per i calci ai fiori che ha tirato Blanco. E’ vero, io sono vecchio ma anche tu sei vecchio e non puoi più vendere sesso nei pezzi d’amore alle bambine che aspettano il primo mestruo”.
“Mettiamo ‘ste cose al loro posto: tu fai le marchette, io al limite ho gli sponsor”, sottolinea. Quindi, la ‘raccomandazione’ finale di J-Ax a Paolo Meneguzzi: “Adesso non fare il piangina: ‘io non sono un rapper, non posso rispondere…’, invece se sei così bravo, se sei un cantante pop così completo, piglia la penna e scrivi un pezzo tipo l’Avvelenata. Quindi, la prossima volta togliti il mio nome dalla tua cazzo di bocca e stai tranquillo che io ti lascio stare. Adiòs, Pablo!”.
(di Enzo Bonaiuto)

(Adnkronos)