IL TREVIGIANO MARCO DE ZOTTI CONFERMATO ALLA GUIDA DI GIOVANI IMPRESA VENETO

“2500 I NUOVI AGRICOLTORI,  38% IMPRESE ROSA”

Il coordinamento regionale di Giovani Impresa Coldiretti ha confermato il trevigiano Marco De Zotti alla guida degli under 30 dell’agricoltura veneta. 27 anni, titolare dell’azienda ortofrutticola “Il frutteto del Palù” a Bibano di Godega (Tv) dove coltiva una decina di ettari e trasforma i prodotti in confetture e succhi, sarà affiancato dalla squadra dei delegati provinciali che rappresentano il cuore produttivo del settore primario.

Durante i lavori assembleari a cui ha partecipato il vice presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan è intervenuto l’Assessore regionale all’agricoltura e turismo Federico Caner che riveste anche l’incarico di coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni. Caner ha fatto considerazioni sia tecniche che politiche. “Stiamo agendo come Regione su diversi bandi: tra Psr, che arriveranno verso fine anno anche con misure di investimenti, poi ci saranno i bandi Pnrr che si concentrano su meccanizzazione precisione”
“Un’altra questione, su cui faccio una considerazione politica è legato alla sostenibilità ambientale, che vale anche come economica e sociale. Voi giovani siete già al centro di un cambio mentalità – ha sottolineato Caner – ma l’Unione Europea sta spingendo troppo sull’acceleratore rispetto all’adattamento delle aziende, pensiamo al settore zootecnico per esempio e ai fitosanitari. Chiediamo all’Europa di muoversi con tempi adeguati, il nostro Paese ha ambienti diversi, certi obiettivi si raggiungono prima in altre Regioni, si pensi anche al biologico; ma ogni territorio ha le sue caratteristiche e ci sono settori che rispondono con più difficoltà rispetto ad altri. Questa spinta generale che cataloga le situazioni senza fare ragionamenti territoriali non è possibile in Italia”. Il direttore Marina Montedoro ha sottolineato l’impegno del Governo del Veneto:”In questi giorni di clima avverso, la Regione, è prontamente intervenuta per prima a livello nazionale, dichiarando lo stato di crisi” ha ricordato Montedoro.

La relazione di Filippo Pozzi Political Advisor al Parlamento Europeo ha illustrato alcune dinamiche in atto a livello Europeo e alcuni provvedimenti attualmente in discussione, tra i quali “Ripristino Natura”. Tutti gli aggiornamenti sui principali dossier Europei di interesse del mondo Agricolo, tra i quali Carne Sintetica/Novel Food, Allevamenti ed Emissioni industriali, TEA, gestione dle suolo sono stati oggetto dell’intervento di Paolo Di Stefano, Responsabile della Delegazione Coldiretti a Bruxelles. Questa panoramica ha cosi proiettato i giovani imprenditori verso le principali novità a livello comunitario, oggetto di ulteriore approfondimento in occasione del viaggio studio di una nutrita Delegazione di Giovani di Coldiretti Veneto presso le Istituzioni Comunitarie in programma a novembre.

Marco De Zotti ha condiviso con i colleghi la partecipazione alla vita dell’Organizzazione dove è possibile di affinare sempre di più le competenze personali, attraverso una formazione e un confronto continuo con il territorio. Ha quindi illustrato il quadro regionale con i dati elaborati dal Programma di Sviluppo Rurale. “La conduzione delle aziende agricole è affidata a neo laureati che rispettando l’indirizzo agronomico tradizionale apportano al sistema aziendale sia tecnologia che le proprie passioni e attitudini, rivelando cosi un settore che favorisce la realizzazione personale. Sono 3.500 le domande di primo insediamento presentate, delle quali il 75% sono state ammesse; quindi saranno 2500 i giovani che potranno beneficiare del premio di primo insediamento. Si prevede una spesa media di 100mila euro che una stima della spesa avviata dai giovani finanziati vicina ai 250milioni di euro; di questi la metà hanno già portato a termine l’investimento. Dalle donne arriva un segno importante il 38% dei primi insediamenti è a titolarità femminile con le migliori espressioni della multifunzionalità agricola. Quello dell’agricoltore non è un mestiere che si improvvisa ma è sicuramente un lavoro moderno che attraverso l’energia delle schiere giovanili conserva il suo appeal e vive una stagione di grandi contenuti strategici per cogliere le sfide del mercato. Con responsabilità i Giovani di Coldiretti sostengono i loro ideali e valori confermando le battaglie per la difesa del suolo fertile e il diritto al cibo sano. Sul nostro futuro incombe l’incognita di una deriva sempre più reale: quella dei prodotti costruiti in laboratorio dal latte alla carne, dal pesce fino alla manipolazione degli embrioni. Si tratta di una indecenza – sostiene Marco De Zotti – e proprio agli studenti universitari rivolgo l’appello di badare bene alla scienza: la ricerca non diventi l’alibi per creare i presupposti della libertà di andare contro natura”.

(Coldiretti Padova)