Costo medio del lavoro edile: le tabelle aggiornate

(Adnkronos Salute) – Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le tabelle aggiornate recanti il costo medio del lavoro edile suddivise per provincia. Nel calcolo del costo medio del lavoro edile, che riguarda i lavoratori dipendenti (operai e impiegati), il Ministero ha tenuto conto dei costi che devono sostenere le imprese edili, le attività affini e le cooperative. I dati contenuti nelle diverse tabelle si riferiscono alle medie orarie applicate a livello provinciale al personale dipendente di imprese e cooperative.
Nel calcolo del costo del lavoro edile dal 1° novembre 2021 deve essere considerata la congruità della manodopera che viene impiegata nei lavori edili per i quali viene effettuata presso la cassa edile di competenza la denuncia di inizio lavori. Una volta ricevuta la richiesta di verifica della congruità della manodopera, la Cassa competente ha tempo dieci giorni per rilasciare l’attestazione di congruità. In mancanza di tale attestazione non sono previste sanzioni penali, ma viene meno la possibilità delle detrazioni fiscali per il datore di lavoro.
Le nuove tabelle emanate con Decreto direttoriale n.12 del 5 aprile 2023 individuano il costo medio orario facendo una chiara distinzione tra costo del lavoro per gli operai edili e per gli impiegati edili. Il costo medio del lavoro edile è condizionato da diversi fattori, tra cui ricordiamo:
– Eventuali benefici fiscali o di altra natura dei quali il datore di lavoro può usufruire a norma di legge.
– Eventuali oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari e altre misure che risultano essere direttamente connesse all’attuazione delle previsioni disposte dal Decreto legislavito n.81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche.
Il costo medio orario del lavoro edile ha anche un ruolo fondamentale per il calcolo della congruità delle offerte economiche presentate dalle imprese alle gare d’appalto. Vediamo quali sono i costi medi del lavoro edile per il 2023 per le principali province.
– Roma: per gli operai si va da un costo medio minimo di 25,48 euro all’ora per quelli di primo livello a un costo medio massimo di 32,28 euro all’ora per gli operai di quarto livello. Per gli impiegati, si va da un costo medio minimo di 22,69 euro all’ora per quelli di primo livello a un costo medio massimo di 39,60 euro all’ora per i quadri.
– Milano: per gli operai si va da un costo medio mimino di 26,52 euro all’ora per quelli di primo livello, a un costo medio massimo di 33,36 euro l’ora per gli operai di quarto livello. Per gli impiegati si va da un costo medio minimo di 23,28 euro l’ora a un massimo di 40,33 euro l’ora per i quadri.
– Napoli: per gli operai si va da un minimo di 25,38 euro l’ora per quelli di primo livello a un massimo di 32,14 euro per quelli di quarto livello. Per gli impiegati si va da un mimino di 22,65 euro l’ora per quelli di primo livello a un massimo di 39,58 euro l’ora per i quadri.
– Torino: per gli operai si va da un minimo di 25,54 euro per il primo livello a un massimo di 32,52 euro per il quarto livello. Per gli impiegati i costo medio varia da 22,55 euro l’ora per il primo livello a 39,95 euro l’ora per i quadri.

(Adnkronos)