Bonus ristrutturazione, quali opere rientrano nell’agevolazione?



Il Bonus ristrutturazione che è stato prorogato fino al 2024, prevede la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per diverse tipologie di intervento straordinario e di ristrutturazione edilizia su immobili residenziali. Vista l’ampiezza dei possibili interventi che riguardano la ristrutturazione edilizia è importante focalizzare l’attenzione su quali opere interne ed esterne rientrano nel Bonus ristrutturazione.
In quanto alle opere che riguardano l’esterno dell’immobile, rientrano nel Bonus ristrutturazione:
– Rifacimento della facciata anche solo parziale che vada a modificare le caratteristiche precedenti, ad esempio scegliendo altri materiali o colori. La sola tinteggiatura della facciata non rientra tra le opere soggette a Bonus ristrutturazione.
– Rifacimento della copertura o del lastrico solare, anche solo per cambio pendenza, ma con evidente modifica di quanto esistente in termini di materiali e prestazioni.
– Rifacimento o nuova costruzione di scale e rampe per motivi di sicurezza, consolidamento delle opere esistenti o modifica della pendenza delle stesse.
– Eliminazione di barriere architettoniche anche mediante installazione di ascensori e montascale. In questo caso è prevista una detrazione fino al 75% delle spese sostenute per lavori effettuati entro il 31 dicembre 2025.
– Realizzazione di balconi o terrazzi con caratteri differenti rispetto a quanto esistente nell’edificio.
– Realizzazione di verande sia di nuova edificazione che trasformazione di balconi esistenti in verande finalizzate all’efficentamento energetico dell’immobile.
– Ristrutturazione delle pavimentazioni esterne, sostituendo quelle vecchie con materiali e prestazioni differenti ovvero realizzando nuove superfici. Oltre alle superfici calpestabili, rientra nell’agevolazione fiscale anche la sostituzione di recinzioni in muratura o altri materiali.
– Modifica a piscine esistenti, comprese le opere strutturali necessarie a modificare quelle attuali.
Per quanto riguarda le opere interne, rientrano nel Bonus ristrutturazione:
– Modifiche agli spazi interni anche mediante demolizione e ricostruzione di nuove murature, rifacimento di pareti, creazione o modifica di soppalchi.
– Interventi sulle strutture, per esempio modificando i solai interni o realizzando opere di sicurezza statica e/o sismica.
– Modifiche a porte e finestre, anche in caso di realizzazione di nuove aperture, come ad esempio lucernari nel tetto e anche con demolizione parziale di muratura, o per sostituzione di serramenti e infissi con nuovi modelli più efficienti, o, ancora, per installazione di inferriate alle finestre.
– Interventi relativi alla domotica o alla cablatura dell’immobile.
– Interventi su impianti elettrici, termici, idraulici e installazione di impianti di sicurezza e videosorveglianza, compresa l’eventuale realizzazione di appositi vani tecnici.
– Opere per migliorare le prestazioni acustiche dell’immobile, ad esempio mediante sistemi di isolamento.

(Adnkronos)