Il nuovo Codice: riforma cruciale per gli appalti pubblici della Provincia di Padova

conferenza stampa - nuovo codice degli appalti

Il primo luglio 2023 è entrato in vigore il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che rappresenta una riforma cruciale per gli appalti pubblici, perciò anche della provincia di Padova. L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), l’Associazione Nazionale dei Costruttori, la Regione Veneto, la Provincia di Padova e altri enti hanno organizzato un evento di lancio per segnare questo importante momento e cominciare a riflettere sulle sue potenzialità.

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici introduce modifiche significative nel settore degli appalti pubblic, fornendo scelte precise e determinate per opere di rilevanza comunitaria come ospedali, scuole, infrastrutture e strade. L’obiettivo del Codice è migliorare la qualità delle opere pubbliche, garantendo tempi certi e riducendo i costi.

Per questa ragione a palazzo S. Stefano è stata organizzata una conferenza stampa per illustrare questi cambiamenti e raccontare il molto lavoro fatto sin qui con le norme precedenti e le opere programmate che saranno gestite con quelle nuove.

Il Vicepresidente della Provincia di Padova, Vincenzo Gottardo, ha sottolineato l’importanza della formazione del personale delle pubbliche amministrazioni per supportare l’efficacia del cambiamento normativo: “Il cambiamento delle norme, per essere realmente efficace, deve essere sostenuto da un contestuale sviluppo delle conoscenze e delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni. Per questo ho partecipato fornendo anche la consulenza di Marta Nicolini, un nostro funzionario esperto del settore tecnico. I principi importanti sono indicati soprattutto nei primi 12 articoli, tra questi troviamo il risultato, la fiducia e l’accesso al mercato. La novità è il risvolto interpretativo e applicativo che ha ribaltato la prospettiva del codice precedente: mentre prima si partiva dal presupposto e dal preconcetto di prevenire la corruzione, ora c’è un cambio di prospettiva. Il nuovo codice è uno strumento più snello, che semplifica le procedure, che pone l’accento sul principio di fiducia reciproca tra Istituzioni e operatori economici come imprese e liberi professionisti”.

Insomma, una normativa più conciliante, che va verso una maggiore convergenza di intenti e interessi pubblici con la stazione appaltante che deve lavorare e operare. “Sono novità di sostanza con cui gli Enti dovranno prendere dimestichezza, ma che danno la possibilità di lavorare con trasparenza e maggiore sinergia, guardando concretamente alla realizzazione del risultato. Gli operatori del settore dovranno prendere confidenza anche con la novità che vede ridotti i livelli di progettazione, che passano da tre a due”.

GLI INVESTIMENTI E LE OPERE DELLA PROVINCIA DI PADOVA – IN LINEA CON IL CRONOPROGRAMMA PNRR

La Provincia di Padova ha somme importanti da investire, fondi arrivati dal MIMS, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la manutenzione e il miglioramento del sistema viario provinciale. Il nuovo codice ha l’ambizione di diventare uno strumento per semplificare e arrivare alla realizzazione di opere importanti anche con i fondi PNRR, come hanno spiegato i consiglieri Marco Schiesaro, con delega alla Viabilità, e Luigi Bisato, con delega al Bilancio e all’Edilizia Scolastica. 

Il lavoro svolto dai settori è davvero encomiabile, abbiamo bandito più opere possibili con le regole precedenti e ora ci stiamo adeguando alle nuove procedure con la medesima capacità”, ha commentato Schiesaro. “Ai cambiamenti tecnico procedurali, sicuramente importanti, fa seguito la continuità dell’Ente, che mai come in questo ultimo periodo sta bandendo per aiutare i comuni, con cifre importanti, ricordo i 2,6 milioni del bando di cofinanziamento per interventi di supporto e miglioramento della viabilità, appena chiuso, mentre la Provincia stessa sta intervenendo sulla viabilità e le infrastrutture con grande intensità: gli appalti per la viabilità banditi nelle ultime settimane fino al 1° luglio hanno un valore complessivo di più di 11 milioni di euro”.

Alessandro Bisato ha evidenziato un elemento cruciale di trasparenza ed efficienza, la transizione digitale: “La digitalizzazione delle procedure può contribuire a rendere più efficienti le attività amministrative, sono importanti strumenti che semplificano le attività amministrative e facilitano la consultazione e il monitoraggio delle informazioni. Tutto tutto questo dovrebbe velocizzare finanziamento, progettazione ed esecuzione di opere che vanno incontro alle esigenze del territorio. È bene notare che con le scuole la Provincia è perfettamente in linea con il cronoprogramma dei lavori previsto dal PNRR, ha già realizzato e progettato opere per un valore superiore ai 35 milioni di euro, perlopiù con le vecchie norme e in parte con il decreto PNRR 3 e il nuovo Codice. Una somma che racconta il grande lavoro dell’Ente e degli uffici”.

I NUMERI

OPERE DI VIABILITÀ GIÀ BANDITE: 11 MLN DI EURO

7 OPERE DI VIABILITÀ CHE SARANNO BANDITE COL NUOVO CODICE APPALTI

PNRR – Opere Scuola: 20 PROGETTI, PER UN TOTALE DI OLTRE 37 MILIONI DI EURO (con gli ultimi aggiornamenti)
 

(Provincia di Padova)