Fiorello su Viva Rai2!: “Se si farà non sarà in via Asiago”


Lo showman interviene sui social per mettere fine alle polemiche sui problemi creati dalla trasmissione agli abitanti del quartiere: “Siamo alla ricerca di una nuova location”. La Rai: “Non ci prestiamo a strumentalizzazioni”
Roma, 9 lug. Fiorello getta smorza le polemiche sorte dopo le proteste degli abitanti di Via Asiago per i problemi creati da ‘Viva Rai 2!’. In un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social, lo showman ha annunciato che la trasmissione mattutina “se si dovesse fare non si farà in via Asiago. Siamo alla ricerca di una nuova location. Se riusciremo a trovarla si farà il programma, se non riusciremo a trovarla entro novembre, ‘Viva Rai2!’ sarà veramente solo un bel ricordo”.
Fiorello ha parlato di “strumentalizzazioni” da parte della stampa e ha rinnovato le sue scuse “agli abitanti di Via Asiago per il danno e il fastidio arrecato. Veramente non pensavamo che il programma prendesse quella piega lì – ha aggiunto lo showman siciliano – Noi pensavamo che il programma si facesse dentro il glass, poi invece si è sviluppato fuori, con tutto il casino che è successo, il pubblico che arrivava da tutte le parti d’Italia. Insomma – ha concluso Fiorello – ci è scappato un po’ di mano e quindi vi chiediamo ancora scusa”.
In precedenza anche la Rai è intervenuta bollando come “molto fantasiose” alcune ricostruzioni lette questa mattina in merito alla querelle. “Non abbiamo mai pensato di incontrare singolarmente i residenti di via Asiago, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni”, si legge in una nota di Viale Mazzino.
“Quanto al degrado – prosegue la nota – avevamo già spiegato nei giorni scorsi che in quella strada, oltre ai residenti, quotidianamente gravitano impiegati, dirigenti, tecnici, dj, cantanti, artisti, personaggi del mondo della cultura, della politica, chi per lavoro chi solo per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio. E proprio quella parte di strada interessata, ‘incriminata’, è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato. Spiace poi dover constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti a svolgersi in diretta in quel lembo di strada, ed il successo dell’idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche a danno di una produzione radiotelevisiva che ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore”.

(Adnkronos)