Comunità energetiche rinnovabili, approvati i nuovi progetti



Sorgeranno nelle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 le nuove Comunità energetiche rinnovabili (CER). Nel complesso saranno realizzate 25 nuove Cer che vedranno il coinvolgimento di 60 diversi Comuni, per un investimento complessivo di 140 milioni di euro, di cui 68 milioni di euro stanziati dal Pnc Sisma 2009-2016.
I contributi concessi hanno coperto dal 50% al 70% dell’investimento complessivo di 140 milioni che è stato così suddiviso:
– 51,5 milioni di euro destinati alle Cer delle Marche.
– 47,3 milioni di euro destinati alle Cer dell’Abruzzo.
– 33 milioni di euro destinati alla Cer dell’ Umbria.
– 8 milioni di euro destinati allle Cer del Lazio.
Nel dettaglio, in Abruzzo saranno realizzate 18 Comunità energetiche rinnovabili che coinvolgeranno 2.646 utenti privati per l’installazione di impianti fotovoltaici, oltre a un impianto eolico previsto nel Comune di Popoli. La potenza complessiva sarà di 19.582 kW. Nel Lazio sono state finanziate 3 Comunità energetiche rinnovabili con il coinvolgimento di 309 privati e prevedono 265 impianti tra fotovoltaici e idroelettrici ad Amatrice, con una potenza generata complessiva pari a 1.531 kW. Nelle Marche sono state finanziate 3 Comunità energetiche rinnovabili che coinvolgono 1.044 privati e prevedono 921 impianti tra fotovoltaici e idroelettrici a Castelraimondo. La potenza generata sarà di 11.517 kw. Infine, in Umbria è prevista la Cer del Bacino Imbrifero umbro che vede coinvolti 940 privati principalmente con impianti fotovoltaici, oltre a un impianto idroelettrico nel Comune di Monteleone di Spoleto e uno a biomasse con teleriscaldamento nel Comune di Norcia. La potenza complessiva generata dalle diverse fonti sarà di 8.549 kW.
Ricordiamo che le Comunità energetiche rinnovabili introdotte con dalla direttiva UE n. 2018/2001, recepita in Italia dal Decreto Legislativo n.199/2021, sono composte da diversi soggetti, cittadini, enti locali, imprese, che condividono energia prodotta da fonti rinnovabili e pulita. Una soluzione che permette di evitare gli sprechi energetici, condividere l’energia prodotta apportando benefici alla comunità e all’ambiente. Attualmente nel nostro Paese le stime parlando di circa 54 comunità di autoconsumo attive, tra cui 17 Cer e 37 gruppi di autoconsumo collettivo, ma oltre un centinaio sarebbero quelle che hanno fatto richiesta di riconoscimento. Dunque, una dimensione in forte crescita che necessita di un monitoraggio. Per questo motivo è nato l’Osservatorio Enea Cer composto da una quarantina di membri tra istituti di ricerca, enti locali, associazioni, aziende e professionisti. L’obiettivo dell’Osservatorio è promuovere lo sviluppo delle Cer, supportando le istituzioni locali e i cittadini nelle varie fasi di realizzazione e gestione.

(Adnkronos)