Grandi ambizioni azzurre ai Mondiali di Atletica Paralimpica

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia dell’atletica paralimpica è pronta alla sfida mondiale: partiranno l’8 luglio, per concludersi il 17 dello stesso mese, i Mondiali Paralimpici di Atletica leggera a Parigi che vedranno protagonisti oltre 1200 atleti provenienti da 107 paesi a caccia del podio nelle 171 gare in programma. Una manifestazione doppiamente importante perchè, oltre alle medaglie, assegnerà i pass per le Paralimpiadi del prossimo anno che andranno di diritto, per nazione, ai primi quattro classificati di ciascuna competizione. Un evento che “si colloca a un anno da Parigi e che sarà utile ai fini della preparazione e della valutazione con un occhio sulla proiezione ai giochi Paralimpici”, le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano, durante la presentazione della Rappresentativa Nazionale che prenderà parte ai Mondiali. Una squadra che punta all’impresa grazie a 14 atleti – 7 uomini e 7 donne – che prenderanno parte a 23 gare con personaggi di spicco dell’atletica paralimpica come Assunta Legnante, capitana e regina indiscussa del getto del peso F11, o come Ndiaga Deng, bronzo continentale a giugno nei 1500 T20, Maxcel Amo Manu, primo nel ranking mondiale stagionale dei 100 T64, o ancora Valentina Petrillo, sprinter napoletana e prima atleta transgender a gareggiare in una rassegna iridata che sogna una medaglia dopo aver abbassato i primati tricolori dei 200 e dei 400 T12.
Presente, poi, anche il trio delle meraviglie composto da Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto, capaci ai Giochi di Tokyo di regalare un podio tutto tricolore, e desiderose di ripetersi. “Questa è la rappresentativa più forte che l’atletica ha sfornato negli ultimi anni; questo, però, non significa che partiamo già da vincitori. Sono particolarmente orgoglioso di questa realtà, il movimento paralimpico è vivo ma questo è possibile solo sentendoci rete insieme. Sono sicuro che torneremo a casa con grandi risultati grazie ai nostri atleti”, ha sottolineato il presidente Sandrino Porru. “Il livello è cresciuto. Per quanto mi riguarda non mi sono mai allenata così tanto e sento che il salto di qualità fatto da tutti corrisponde anche al nostro; questo è quanto di più vicino al professionismo c’è. Ai mondiali ci divertiremo”, ha aggiunto Caironi, possibile protagonista anche nel salto in lungo, alla ricerca del 25° sigillo internazionale per confermare l’Italia come una potenza assoluta anche in vista delle Paralimpiadi di Parigi.
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