CLIMA. IN MOSTRA A VENEZIA GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. LE IMMAGINI DI COLDIRETTI ESPOSTE DA EMERGENCY

CLIMA. IN MOSTRA A VENEZIA GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. LE IMMAGINI DI COLDIRETTI ESPOSTE DA EMERGENCY

DA DOMANI FINO A NOVEMBRE LA RASSEGNA FOTOGRAFICA “DOVE STIAMO ANDANDO ? CLIMA E PERSONE” GIUDECCA 212

28 giugno 2023 – Risaie arse dal sole, verdura ustionata, frutta deformata ed ancora fattorie, stalle e vigneti sommersi dall’acqua e dal fango. Sono alcune delle immagini raccolte da Coldiretti ed esposte alla mostra organizzata da Emergency in programma a Venezia da domani 29 giugno fino a Novembre. Per cinque mesi nella sede della Giudecca 212 sarà possibile visitare la rassegna fotografica dal titolo “Dove stiamo andando ? Clima e persone” allestita per sensibilizzare il pubblico sull’impatto creato dai cambiamenti climatici nei confronti del pianeta e dei popoli che lo abitano. In evidenza – spiega Coldiretti Veneto che ha partecipato ai lavori – le tante iniziative promosse dai giovani per salvare le produzioni dal cuneo salino, le infiltrazioni di acqua salata in quella dolce che hanno provocato perdite di riso nel Polesine e un calo del -19,7 nel veronese a causa di scarse precipitazioni e alte temperature prolungate. Il grande caldo ha influito anche sull’ortofrutta  bruciando gli ortaggi e lacerando i frutti  nei campi assediati dalla siccità. Cocomeri, zucche e meloni scottati con gli agricoltori che cercano di correre ai ripari ombreggiando i prodotti, anche attraverso erba e foglie come barriere naturali. A questo quadro fanno da contraltare i recenti episodi di alluvione in Emilia Romagna. Anche di questo l’iniziativa di Emergency presentata oggi alla stampa dà testimonianza con gli scatti forniti sempre dalla Coldiretti regionale dove si vedono colline franate, filari di ulivi sradicati, campagne inondate.

Altra questione da non sottovalutare è legata agli anticipi dei raccolti le cui scadenze sono sempre più dettate dall’andamento meteorologico più che dalla stagionalità. Ciò non corrisponde sempre ai tempi di emanazione dei decreti flussi. Ad ogni periodo di lavoro, primaverile con le fragole e l’insalata,  la potatura, fino all’ autunno per le vendemmie, c’è sempre più una rincorsa alla disponibilità immediata delle professionalità da assumere. Negli ultimi quattro anni le imprese Agricole del Veneto hanno contribuito a dare occupazione  ad oltre 77mila lavoratori- operai specializzati e non -provenienti dall’Africa (Marocco, Senegal, Tunisia, Nigeria, Ghana).

“Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti – commenta il direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro – senza distinzione di latitudine od emisfero. Esso incide inevitabilmente sulle persone, ne condiziona gli stili di vita, ne modifica le abitudini e può stravolgere la quotidianità. Le migrazioni da sempre sono l’effetto del clima che cambia. Il passaggio da una siccità estrema a vere e proprie alluvioni, come recentemente si è potuto assistere in Italia, con l’Emilia Romagna duramente colpita da piogge, esondazioni e frane è un esempio che non può essere sottovalutato, ricordando che dopo la stima dei danni in termini di vite umane prima di tutto, di migrazioni ed economici, il compito di tutti noi è quello di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e l’agricoltura che permette di custodire e mantenere proprio il bene più prezioso: la terra”.

(Coldiretti Padova)