COLDIRETTI ROVIGO: BENE STOP UE DEL “SALVA NATURA”

COLDIRETTI ROVIGO: BENE STOP UE DEL “SALVA NATURA”

Salvan: “Serve maggiore condivisione di questi obiettivi con tutte le categorie”

Il presidente Carlo Salvan nel recente viaggio istituzionale a Bruxelles

Stop alla legge sul ripristino della natura (Nature Restoration Law): nella seduta di martedì scorso in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo il testo non ha superato il voto. Si tratta della prima sconfitta del Green Deal: la legge è quindi a un passo dalla bocciatura definitiva come auspicato in questi mesi da Coldiretti.

Abbiamo tutti un ruolo di responsabilità nella transizione ecologica – commenta Carlo Salvan, presidente provinciale Coldiretti Rovigo –, ma questa proposta di legge è ispirata a ideologie ambientaliste che non tengono conto della situazione reale. La legge propone agli stati membri di riportare in buone condizioni, entro il 2030, almeno il 20% degli habitat, terrestri e marini, che attualmente non lo sono; un obiettivo forse troppo ambizioso chiesto tramite misure non facilmente attuabili. È nota la posizione di Coldiretti: questa legge creerebbe l’effetto contrario, minaccerebbe la produzione agricola e di conseguenza la sicurezza alimentare, privilegiando invece categorie già inquinanti e che già ledono all’ambiente”.

La bocciatura del testo di legge è il risultato anche del pressing di Coldiretti – prosegue Salvan – e del lavoro del Governo italiano che ha guidato il fronte del no e che aveva portato alla bocciatura della proposta anche in Commissione Agricoltura e in Commissione Pesca. Il nostro settore è in prima linea per favorire la tutela della biodiversità e dell’ambiente, proteggendo i territori dall’abbandono, sviluppando attività multifunzionali e opponendosi all’omologazione ed alla standardizzazione delle produzioni. Questo pacchetto di misure era stato pensato per raggiungere la neutralità climatica ma, dal nostro punto di vista, la legge bocciata era una posizione ideologica che non teneva conto delle esigenze di tutti i settori economici”.

Questa proposta è al centro di un ampio dibattito da mesi e come federazione provinciale abbiamo affrontato anche questo argomento a Bruxelles durante gli incontri istituzionali di inizio giugno – racconta Salvan -. Ci sono stati spiegati gli obiettivi di questa legge che per che intende ripristinare gli habitat e le specie animali e vegetali danneggiate dall’attività umana e dai cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo stabilisce obiettivi vincolanti per gli Stati membri. Coldiretti non è contraria all’obiettivo finale – conclude Salvan – ma la strada va e andrà concordata con tutti i portatori di interesse coinvolti. Come ben ha specificato Coldiretti, è necessaria un’azione coordinata, come anche per altri approcci ai temi della sostenibilità in discussione in questi mesi e che puntualmente vanno a penalizzare il settore agricolo o quello della pesca, comportando una importante riduzione del potenziale produttivo”.

(Coldiretti Padova)