Agricoltura, Ifad: “Innovation Day è opportunità per trasformare vita popolazioni povere”

Così il presidente, Alvaro Lario, aprendo a Roma i lavori del ‘2023 Ifad Innovation Day’

Roma, 28 giu. “Oggi abbiamo l’opportunità di discutere su come identificare, testare e potenziare le innovazioni per trasformare la vita delle popolazioni rurali povere. Abbiamo un disperato bisogno di nuovi modi di pensare e di agire affinché l’agricoltura e lo sviluppo rurale siano più sostenibili, resilienti, equi e inclusivi”. Così il presidente dell’Ifad Alvaro Lario, aprendo a Roma i lavori del ‘2023 Ifad Innovation Day’, forum che riunisce rappresentanti di alto livello ed esperti internazionali degli Stati membri dell’IFAD, del settore privato, del mondo accademico, delle organizzazioni di ricerca, della società civile, delle agenzie delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni multilaterali.
“Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi entro il 2050 – prosegue Lario – Il cambiamento climatico sta già colpendo l’agricoltura in tutto il mondo. E nei prossimi anni anche i prezzi dei prodotti alimentari potrebbero aumentare. Le popolazioni rurali e su piccola scala i produttori, che stanno già lottando, saranno in grado di continuare a provvedere a se stessi e alle loro famiglie, producendo anche cibo per le loro comunità e regioni? Se non cambiamo il nostro corso, si stima che il cambiamento climatico potrebbe portare quasi il 2% delle persone verso la povertà estrema entro il 2030. Si tratta di oltre 100 milioni di uomini e donne. Molti di loro vivono nei 46 paesi meno sviluppati e stanno già subendo gli impatti negativi del cambiamento climatico sui loro mezzi di sussistenza”.
“Le popolazioni rurali vivono in prima linea a causa di siccità, inondazioni e altri eventi meteorologici estremi – ha detto ancora Lario – Eppure i produttori su piccola scala ricevono meno del 2% dei finanziamenti globali per il clima (2017-18). Sebbene non esista una risposta semplice a queste sfide, è chiaro per me – e per tutti qui all’Ifad – che l’innovazione è parte della risposta”.

(Adnkronos)