Riattivato il progetto “Detenuti per la scuola”

Palazzo Santo Stefano - sede della Provincia di Padova in piazza Antenore

La Provincia di Padova ha riattivato il progetto di collaborazione denominato “Detenuti per la scuola” dandogli nuova linfa e ancora maggiori ambizioni. Questa iniziativa, nata nel 2019 e successivamente sospesa a causa della pandemia, è finalizzata alla rieducazione e al reinserimento sociale delle persone detenute attraverso lavori di piccola manutenzione presso gli istituti scolastici della provincia.

Il nuovo protocollo d’intesa, tra la Provincia di Padova, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige (PRAP) e l’Associazione ODV-ETS O.C.V., prevede l’estensione del progetto a entrambi gli istituti carcerari presenti in Via Due Palazzi: la Casa Circondariale e la Casa di Reclusione. Oltre alle attività di tinteggiatura e piccole manutenzioni, si includerà anche la collaborazione per la manutenzione del verde.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è offrire alle persone detenute l’opportunità di formazione professionale e di esperienza lavorativa, favorendo così la loro rieducazione e il reinserimento nella vita sociale. “Grazie al lavoro dei detenuti dei Carceri di Via dei Due Palazzi di Padova”, ricorda il Consigliere delegato all’Istruzione ed Edilizia scolastica, Alessandro Bisato, “si sono ottenuti risultati significativi negli anni scolastici precedenti, con la tinteggiatura di numerosi locali presso gli istituti scolastici provinciali. Questo nuovo protocollo è una buona notizia per le scuole e per la capacità dell’Ente provinciale di non mancare mai di attenzione ai loro bisogni e anche al loro potenziale”.

Per Attilio Favaro, presidente dell’Associazione O.C.V. (Operatori Carcerari Volontari), questo progetto si focalizza su un problema fondamentale, quello del dare un significato alla vita quotidiana di chi è in carcere: “Siamo felici e orgogliosi di poter dare il nostro contributo, saremo in un certo senso intermediatori di questo progetto, che ha il pregio di dare una spinta costruttiva alla vita delle persone detenute”.

È estremamente positivo che la Provincia di Padova abbia rinnovato il suo impegno a valorizzare il reinserimento dei detenuti a beneficio della comunità”, commenta il presidente Sergio Giordani. “La riforma del sistema penitenziario è da diverso tempo al centro del dibattito pubblico, è importante che un territorio vivace e solidale come il nostro dia vita ad azioni concrete e mirate. Confidiamo che questa iniziativa possa essere presa come esempio anche da altre realtà territoriali e che possa essere replicata in altre regioni italiane”.

Questo progetto ha il valore di responsabilizzare le persone detenute che in modo concreto vengono chiamate a ricomporre la frattura sociale derivata dalla commissione del reato rendendosi utili e attive a vantaggio della collettività” spiega dagli uffici di Piazza del Castello il Provveditore Maria Milano

GLI IMPEGNI DELLE PARTI

 I due Istituti penitenziari di Padova hanno espresso la loro disponibilità a partecipare al progetto, mentre la Provincia di Padova si impegna a individuare le scuole coinvolte e a garantire la regolarità dei lavori eseguiti. Inoltre, verrà fornito un supporto ai detenuti durante le attività, e sarà previsto un rimborso spese per i detenuti che parteciperanno al progetto. L’Associazione O.C.V. si occuperà della fornitura del materiale necessario e della copertura assicurativa.
Gli istituti scolastici coinvolti nel progetto avranno il compito di concordare i lavori da effettuare con la Provincia, garantendo la sicurezza dei luoghi di lavoro e fornendo una relazione finale sui lavori svolti.
L’accordo ha durata fino al 31 dicembre 2026, con possibilità di rinnovo previo accordo delle parti coinvolte.
 

(Provincia di Padova)