INDAGINE DEL SOLE 24 ORE: A PADOVA MEGLIO GLI ANZIANI

IL COMMENTO DI RENZO CAPITANIO (50 & PIU’) E MASSIMILIANO LOSEGO (GIOVANI IMPRENDITORI).
IL PRESIDENTE DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO, PATRIZIO BERTIN: “NON ORO COLATO, MA AIUTA A GUARDARCI DENTRO E INTORNO”

Un po’ come per gli oroscopi: “non è vero ma ci credo”, così anche per le indagini del Sole 24 Ore c’è sempre qualcosa da puntualizzare ma, alla fine, è una fotografia che viene accettata.
“Indagini di questo tipo – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin – non sono oro colato ma offrono spunti per guardarci dentro e intorno e, talvolta, non dico che ci azzecchino in pieno, però ci danno un quadro plausibile”.
L’ultima, in ordine di tempo, è fresca fresca e riguarda bambini, giovani e anziani. Esclusi i più piccoli, in Ascom Confcommercio hanno preso visione delle classifiche relative alle altre due categorie che, peraltro, in associazione sono statutariamente rappresentate.
“Il 15° posto in classifica generale – è il giudizio di Renzo Capitanio, presidente di 50 & Più Confcommercio Ascom Padova – conferma che a Padova e provincia, e più in generale in Veneto, non si vive poi così male”.
In effetti, essere terzi per ciò che riguarda le speranze di vita a 65 anni è un buon viatico verso una terza età abbastanza serena visto che Padova è 16^ per persone sole anziane e per consumo di farmaci per malattie croniche.
Non tutto va bene. Soprattutto per trasporti anziani e disabili Padova è al 93° posto ma, complessivamente, non c’è di che lamentarsi.
Fin qui la buona classifica degli anziani. Meno bene la classifica per i giovani.
“Non possiamo proprio dire che Padova “non è una città per giovani” – è il parere di Massimiliano Losego, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom Confcommercio – ma non siamo nemmeno particolarmente performanti”.
Eccellenti per quanto concerne i laureati (4° posto anche se dovremmo chiederci quanti sono quelli che poi restano nelle aziende del territorio), siamo nella parte alta della classifica per la disoccupazione giovanile (16esimi) e per i residenti giovani (29esimi). Male invece, con tre identici posizionamenti all’86esimo posto per età media al parto, quoziente di nuzialità e anche bar e discoteche.
“Non mi soffermerei molto sulla nuzialità – continua Losego – visto che non sembra essere più una priorità per le coppie, mentre preoccupa l’età media al parto: una dimostrazione di quanto l’inverno demografico ci riguardi da vicino”.
Insomma, per il Sole 24 Ore, a Padova e provincia è meglio essere anziani che giovani.
“Ma anche su questo – chiosa Capitanio con un sorriso – direi che le opinioni sono diverse!”

Padova 31 maggio 2023

(Ascom Padova)