Ucraina, Von der Leyen a Kiev: “Difesi i valori dell’Europa”


Notte di bombardamenti russi sul Paese e sulla capitale: 25 i missili lanciati da Mosca, 23 abbattuti. Putin celebra la Giornata della Vittoria
Nuova notte di bombardamenti russi su Kiev, con i sistemi di difesa in azione e l’allarme che è scattato in gran parte del Paese: 25 i missili lanciati da Mosca, 23 abbattuti. Questa mattina la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è arrivata nella capitale ucraina in treno. “È bello essere di nuovo a Kiev – scrive – i valori che ci stanno a cuore vengono difesi ogni giorno. È un posto così adatto per celebrare il giorno dell’Europa. Saluto con favore la decisione del presidente Volodymyr Zelensky di celebrare il 9 maggio la Festa dell’Europa anche qui in Ucraina”.
Sul fronte della cronaca, a Kiev le difese aeree ucraine hanno distrutto circa 15 missili da crociera lanciati dalla Russia nelle prime ore di martedì. Lo ha detto riferito in un post su Telegram, Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città, aggiungendo che al momento non risultano vittime. Si tratta del quinto assalto aereo lanciato dalla Russia contro Kiev dall’inizio di maggio. Popko ha detto che l’attacco è stato “effettuato da quattro bombardieri strategici Tu-95MS della regione del Mar Caspio”.
L’Ucraina avvierà la sua controffensiva “quando sarà arrivato il momento giusto, quando sarà assolutamente pronta”. “La avvieremo non appena la nostra leadership politica e militare prenderà la decisione”, ha affermato in un’intervista rilasciata a Sky News il premier ucraino Denys Shmyhal. “Ci stiamo preparando con molta attenzione perché è un’operazione molto importante e comprendiamo di dover dimostrare di avere successo in questa operazione alla nostra società, ai nostri partner, a tutto il mondo e al nostro nemico”.
E mentre oggi. Putin, che sulla festa del 9 maggio ha costruito il suo discorso politico, sarà ‘accompagnato’ dal presidente del Kazakistan, Kassym Jomart Tokayev, dal presidente del Kirghizistan, Sadyr Japarov, e dal premier dell’Armenia, Nikol Pashynian. Putin ha provato a cooptare anche il presidente del Turkmenistan, Serdar Berdimuhamedow con una telefonata ieri mattina. Ma il quotidiano ufficiale di Ashgabat “Turkmenistan neutrale” che ha dato la notizia del colloquio fra i due presidenti non ha precisato se l’invito è stato accettato o no. Stesso discorso per il Presidente del Tagikistan, Emomali Rahmon, anche lui invitato da Putin. Dovrebbe esserci Aleksandar Lukashenko, presidente della Bielorussia, annunciato a Mosca per una ‘visita di lavoro’.
Sarebbero ormai più di 195.000 i militari russi morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, nel febbraio dello scorso anno, dopo l’invasione russa del Paese. L’ultimo aggiornamento dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine diffuso su Facebook parla di “circa 195.620” militari russi “eliminati” nei combattimenti, 650 dei quali nelle ultime 24 ore. Le forze di Kiev confermano tra l’altro la distruzione di 3.734 tank, 3.031 sistemi di artiglieria e 307 sistemi di difesa aerea. Distrutti o abbattuti, stando agli ucraini, anche 308 velivoli, 294 elicotteri, 2.618 droni, 955 missili da crociera e 18 unità navali. La Russia non ha più fornito un bollettino aggiornato delle perdite in terra ucraina da quando lo scorso settembre il ministro russo della Difesa, Sergei Shoigu, confermò la morte di 5.937 militari.

(Adnkronos)