Prosegue la raccolta firme contro il cibo sintetico, i Comuni adottano la mozione Coldiretti

Prosegue la raccolta firme contro il cibo sintetico, i Comuni adottano la mozione Coldiretti

Prosegue la mobilitazione degli agricoltori di Coldiretti Padova contro il cibo sintetico. Dopo le migliaia di firme già raccolte i mesi scorsi e gli ordini del giorno approvati da un terzo dei Comuni padovani, Coldiretti rilancia la sottoscrizione per ribadire il proprio no agli alimenti creati artificialmente e difendere l’autentico cibo naturale e il patrimonio della nostra agricoltura e del nostro made in Italy.  E’ possibile aderire e firmare ai mercati di Campagna Amica di Padova e provincia, nei nostri Uffici territoriali e in occasione degli eventi organizzati da Coldiretti Padova.

“I cittadini sono dalla nostra parte -ricorda Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova – e si sono già espressi nettamente contro l’avanzata del cibo artificiale: da un recente sondaggio del Censis l’84% degli italiani dice no alla carne in provetta e agli altri alimenti creati in laboratorio.  Inoltre proprio Coldiretti in queste settimane ha raccolto in tutta Italia ben 500 mila firme e l’adesione delle istituzioni attraverso delibere e ordini del giorno. Anche nella nostra provincia prosegue la sottoscrizione del documento di sostegno alla nostra iniziativa da parte di giunte e consigli comunali. 

Il disegno di legge che vieta la produzione, la commercializzazione e l’uso di cibo artificiale in Italia non ferma la ricerca in questo campo ma applica il principio di massima precauzione per la salute dei cittadini. Chiediamo che si studino gli effetti sulla salute pubblica prima di mettere in commercio alimenti artificiali, come avviene per i farmaci. Proprio in questi giorni, invece, la multinazionale Facebook ha censurato la nostra campagna per la raccolta di firme a sostegno della conversione del disegno di legge per fermare i cibi sintetici in assenza di adeguate garanzie dal punto di vista della sicurezza alimentare ed ambientale. Ma questo certamente non ci ferma e la nostra risposta la diamo accanto ai cittadini che sostengono la nostra iniziativa a favore del cibo naturale. 

Ricordiamo – aggiunge Bressan – che il rapporto  appena pubblicato dalla Fao e dall’Organizzazione Mondiale evidenzia che il termine “cibi sintetici” è utilizzato in ambito accademico oltre che dai media anche se la definizione considerata più chiara dalle due autorità mondiali è quella di “cibo a base cellulare”, preferibile rispetto al termine “coltivato” utilizzato invece dalle industrie produttrici ma ritenuto fuorviante. Peraltro nel Rapporto pubblicato si ritiene anche discutibile usare per questi prodotti i termini carne, pollo o pesce. La nostra  mobilitazione ha il merito di aver acceso i riflettori su un business in mano a pochi ricchi e influenti nel mondo e fino ad ora tenuto nascosto ma che può cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, con la positiva apertura di una discussione nel Paese e in Parlamento, che rappresenta la casa della democrazia”.

(Coldiretti Padova)