La storia dell’area verde di via Ipazia risale al 1996, quando il Consiglio comunale allora in carica ha adottato la variante urbanistica per l’individuazione delle zone lì finalizzate all’insediamento abitativo.
Nel 2000 è stato adottato il Piano di Zona relativo, e nel 2006 è stata accolta la proposta del “Progetto Comunità solidale Piano di zona del Nucleo 1 Altichiero” per effettuare la progettazione del Piano di Dettaglio, delle opere di urbanizzazione e di dare corso alla relativa attuazione.
Nel 2011, a seguito della rinuncia all’assegnazione delle aree da parte di alcune Cooperative, si è venuta a formare una nuova associazione temporanea di imprese composta dalla Cooperativa Percorsi solidali Altichiero Società cooperativa edilizia, dal Consorzio per l’edilizia residenziale Veneta Cerv scpa e dalla società RoMa srl, con lo scopo di attuare il nuovo progetto Comunità solidale.
Nel nuovo progetto presentato era previsto che la gestione dell’area verde di via Ipazia fosse affidata alla Cooperativa Percorsi solidali Altichiero Società Cooperativa edilizia. L’associazione temporanea di imprese aveva assunto direttamente la responsabilità della progettazione, realizzazione, gestione, cura e custodia animazione dello spazio verde attrezzato.
Vengono così realizzati gli immobili, oggi già venduti e abitati, e il parco: un’area verde custodita e attrezzata con spazio gioco, spazi di socializzazione, orti didattici e di condominio, un’area di interesse comune e per il tempo libero, la ricreazione e socializzazione. Nel gennaio 2012 la Cooperativa Percorsi solidali Altichiero Società Cooperativa edilizia ha sottoscritto con il Comune di Padova la convenzione di cessione delle aree, assumendo formalmente e direttamente la responsabilità della gestione, cura, custodia e animazione dell’area a verde, rendendo un servizio alla popolazione del quartiere.
Nel 2018 però, succede che la Cooperativa Percorsi solidali Altichiero Società Cooperativa edilizia viene posta in liquidazione coatta amministrativa, ma nel frattempo proseguono a carico della ditta Cerv (che fa parte dell’ ATI) i lavori per la realizzazione di un edificio polifunzionale posto all’interno del parco che da qualche settimana è definitivamente terminato e ceduto al Comune.
Si perfeziona così di fatto la cessione del parco con annesso edificio al Comune che si attiva con la Cooperativa, tramite il liquidatore, affinché comunichi l’eventuale nuovo soggetto che ne assumerà la gestione, cura custodia e animazione dell’area verde attrezzata, per stipulare una nuova convenzione. Considerate le condizioni della società, posta in liquidazione, il Comune ha però subito preso in carico l’area e iniziate le operazioni di sfalcio dell’erba, di installazione di tavoli da pic nic inclusivi, delle porte da calcio e altre attrezzature. Trascorsi i termini per la risposta da parte del curatore, quindi entro una ventina di giorni, si escluderà la possibilità di un ritorno della gestione in mano ai privati e l’Amministrazione potrà procede, come concordato con i cittadini, ad assegnare tramite bando l’area e l’edificio lì presente che potrà svolgere anche attività di somministrazione di alimenti e bevande. L’obiettivo è quello di individuare un soggetto che vorrà prendersene cura e offrire servizi al quartiere e alla città, con per valorizzare il parco e garantire la fruibilità ai residenti.
L’assessore al verde Antonio Bressa sottolinea: “Abbiamo già acquisito la gestione dell’area e abbiamo preso in carico la sua cura. Il nostro obiettivo è quello di valorizzarla, con un bando che preveda anche l’insediamento di un’attività di somministrazione di cibi e bevande, così come abbiamo concordato con i cittadini riuniti nell’associazione Punto Ipazia, da tempo mobilitati per la valorizzazione e animazione di tutta l’area. Parliamo di un quartiere abitato per la stragrande maggioranza da giovani famiglie, ed è proprio con loro che stiamo affrontando questo percorso virtuoso per rendere quell’area verde ancor più a misura di cittadini e ancor più fruibile, per rendere attrattivo il quartiere e dare spazio ai desideri di chi lo abita. Le nuove installazioni poste in questi giorni sono il segnale del nostro impegno per l’area“.