Accessi con scanner temperatura. Come è cambiato entrare nei luoghi pubblici

Da quando, in seguito all’emergenza Covid-19, le fabbriche e gli esercizi commerciali hanno rialzato le saracinesche, le città sono tornate nuovamente ad affollarsi. La vita nei luoghi pubblici, parchi, cinema, teatri, stazioni, aeroporti, è comunque cambiata. Oltre ovviamente alle mascherine, nella nuova fase, i termoscanner e, la versione più sofisticata, ossia i tornelli con termoscanner, si stanno dimostrando di estrema importanza. Come è cambiato l’accesso nei luoghi pubblici? Abbiamo fatto alcune domande a Stefano Parmigiani, general manager di Cinque P azienda leader nel settore del controllo accessi.

Le novità introdotte dai termoscanner e dai tornelli con termoscanner sono state positive, vero?

Assolutamente sì. Per un certo lasso di tempo, sono stati utilizzati i cosiddetti termometri a pistola. La fase iniziale, post Covid-19, in termini di accesso ai luoghi pubblici non è stata affatto agevole. Controllare con questi dispositivi la temperatura corporea non era affatto cosa immediata: ci voleva, infatti, il tempo necessario. Risultato finale è che si formavano file chilometriche con il rischio che la curva dei contagi potesse salire vertiginosamente.

Con i tornelli con termoscanner, invece, le cose sono cambiate in meglio. Il controllo avviene in modo automatico. Non si perde tempo. Chi ha una temperatura corporea fino a 37,5 gradi centigradi varca la soglia di ingresso per poter accedere ai luoghi pubblici. A fronte di temperature superiori a questo range, i tornelli non si azionano, suona un allarme e il diretto interessato deve sottoporsi a controlli più approfonditi. Potrebbe essere un semplice raffreddore, una comune influenza o appunto il Covid-19. In ogni caso, come indicato all’interno dei protocolli, scatta l’isolamento preventivo.

Come funziona il termoscanner?

La logica di funzionamento del termoscanner verte attorno al principio fisico di base della radiazione termica. Qualsiasi corpo emette una radiazione elettromagnetica corrispondente a una dispersione energetica all’interno dell’ambiente. Si tratta di un vero e proprio trasferimento di calore che avviene in forma di radiazioni infrarosse, le quali vengono dapprima convogliate su specifiche lenti ottiche e in seguito, tramite il ricorso a un pirometro, vengono tradotto come valore numerico, ossia come valore della temperatura espressa in gradi centigradi, ma solo dopo essere state convertite in segnale elettrico. Con il termoscanner, di fatto, la rilevazione della radiazione termica avviene in maniera semplice, a distanza e automaticamente. Anche se il soggetto indossa la mascherina, la rilevazione della sua temperatura corporea avviene senza intoppi-

La diffusione dei termoscanner e della versione con l’aggiunta dei tornelli, come si può facilmente intuire, ha raggiunto l’apice in piena pandemia. La sua tecnologia, tuttavia, è ampiamente diffusa sul mercato da diversi anni a questa parte. Nel comparto edilizio e nell’ambiente militare si ha una certa dimestichezza nella misurazione delle onde elettromagnetiche. Farlo con i termoscanner permette la rilevazione della temperatura dei corpi, senza toccarli, a prescindere dal fatto che si tratti di individui o di oggetti. E nell’era della pandemia, si evitano contatti fisici, se si agisce in questo modo. Ragion per cui, le probabilità di andare incontro a contagi si abbassano sensibilmente.

Si tratta di uno strumento affidabile?

Assolutamente sì, soprattutto per quanto riguarda la precisione della rilevazione. Il risultato finale appare collegato all’emissività dell’oggetto di cui si vuole effettuare la misurazione della temperatura. Sostanzialmente, solo tracce di sporco, polvere e altre emissioni di calore possono incidere negativamente su questa operazione. In fase di impostazione, occorre partire dalla stima di emissività del corpo umano. La pelle asciutta, a tal proposito, presenta un valore pari a 0,95.

Tutto ciò, in pratica, significa che a fronte di taratura erronea, il parametro che lo scanner restituisce risulterebbe inferiore a quello reale, non riuscendo a individuare chi ha la febbre, il raffreddore o il Covid-19. Il termoscanner, comunque, si dimostra un dispositivo molto affidabile.

Come scegliere il termoscanner?

Affinché l’accesso ai luoghi pubblici avvenga in maniera fluida, la scelta del prodotto in fase di acquisto risulta imprescindibile. La dotazione della certificazione CE, seguita dai numeri di classe Ila, volti a individuare l’ente certificatore, sono solo il primo step. Il brand dell’azienda produttrice deve essere sempre riportato. Se poi il prodotto proviene da una realtà al di fuori dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, come ad esempio dal mercato cinese, occorrerà che sia riportato il simbolo EC REP, in quanto indice del mandatario per la qualità a livello continentale.

Termoscanner: come si utilizza

Al fine di poter contare su rilevazioni accurate, il laser del temoscanner va puntato necessariamente sulla superficie da misurare, ossia sulla fronte delle persone che transitano. Se nella versione a pistola, queste devono essere ferme, in quella con i tornelli, tutto avviene anche in movimento. Che si tratti di luoghi piccoli o affollati, la resa finale risulta ottimale. Occhio solo a tenere il dispositivo alla larga da telefonini, campi magnetici, superfici riflettenti e fonti di calore.

Come più volte evidenziato, tuttavia, gli accessi con scanner basati sulla rilevazione di temperatura in futuro andranno ulteriormente velocizzati: stadi, ospedali, parchi, stazioni, aeroporti sono gli ambienti dove le prestazioni, soprattutto negli ultimi tempi, si stanno dimostrando davvero all’altezza. Lo stesso, invece, non si può ancora asserire nelle scuole, nei cinema, nei teatri, in alcune spiagge e negli edifici, dove i controlli risultano più lunghi del dovuto. E, dopo poco tempo, si formano file che sarebbe meglio evitare.

Conclusioni

Ringraziamo Stefano e Paola Parmigiani per averci concesso il loro tempo e aiutato a capire di più le dinamiche di questo sempre più importante settore, soprattutto a fronte dell’emergenza sanitaria in corso. Ulteriori informazioni sul sito: https://cinquep.it/