Ricerca: UniVr, completata mappatura genetica del cancro (3)

(Adnkronos) – “Questo studio – dichiara il magnifico rettore Pier Francesco Nocini – rappresenta una pietra miliare per la comunità scientifica, il culmine di una collaborazione mondiale che ha visto Verona pienamente attrice e orgogliosa di rappresentare l’Italia in questo lavoro rivoluzionario nello studio del genoma del cancro che cambierà il modo di affrontare questa malattia”. Il rettore aggiunge che tra i 1300 ricercatori dei 37 paesi partecipanti, 35 afferiscono a istituzioni venete: l’università e azienda ospedaliera di Verona (33), l’università di Padova (1) e l’azienda ospedaliera di Treviso (1).
Il lavoro appena pubblicato pone le basi per la seconda fase delle attività del consorzio Icgc che consiste nella realizzazione del progetto denominato Argo (Accelerating research in genomic oncology) che si occuperà di tradurre i risultati del sequenziamento del genoma dei tumori di singoli pazienti in terapie personalizzate e “di precisione”. Tale progetto vede ancora una volta Verona in prima linea nell’individuazione di nuovi bersagli terapeutici in tumori finora considerati “orfani” di una terapia mirata.
“Ci attendiamo una accelerazione della ricerca clinica – aggiunge il rettore – finalizzata alla realizzazione di una medicina di precisione in oncologia mediante l’introduzione di nuove metodologie diagnostiche molecolari nei sistemi sanitari nazionali su cui basare scelte terapeutiche sempre più precise. Ci aspettiamo inoltre di riuscire a svelare i meccanismi di sviluppo di resistenza alla terapia, che spesso si instaurano e causano ricadute, e di poter comprendere le modalità di aggirarle”.

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