Amianto: Venezia, al via oggi prima udienza del processo di Appello del ‘Marina Bis’

Venezia, 6 feb. (Adnkronos) – Si è tenuta oggi nell’aula Bunker della Corte di Appello di Venezia, III Sezione Penale, la prima udienza del processo di appello del procedimento c.d. Marina Bis, conclusosi in primo grado con l’assoluzione degli imputati.
Il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Venezia, Antonio Mura, insieme con l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e difensore di tre parti civili, famigliari di tre ex Militari deceduti per mesotelioma da esposizione ad amianto, hanno a suo tempo impugnato la sentenza del Tribunale Penale di Padova, con la quale il Giudice Chiara Ilaria Bitozzi, aveva assolto tutti gli imputati, da una parte con la formula “il fatto non sussiste”, adducendo che non si fosse raggiunta la prova in ordine alla certezza della diagnosi di mesotelioma e, per tre casi, con la formula “per non aver commesso il fatto”, ritenendo inesistente la legge scientifica del cosiddetto effetto acceleratore, in base alla quale ogni esposizione rileva quantomeno per l’abbreviazione dei tempi di latenza e, quindi, per l’anticipazione del decesso.
In aula, l’avvocato Ezio Bonanni, oltre a chiedere la riforma della sentenza di assoluzione – con la conseguente condanna degli imputati e del responsabile civile (Ministero della Difesa) al risarcimento dei danni – ha ribadito “l’autogol della Marina Militare che, dopo decenni di silenzi e di parziali ammissioni, ha riconosciuto che ad oggi esistono unità navali ancora in servizio che contengono amianto nei punti più disparati, dagli impianti elettrici alle caldaie, dai dormitori alle infermerie, dalle sale mensa ai magazzini”

(Adnkronos)