Ludopatia: il Veneto spegne slot e videolottery a orari obbligati (2)

(Adnkronos) – “L’individuazione delle tre fasce orarie di chiusura obbligatoria – ricorda l’assessore – è avvenuta con il coinvolgimento dei medici dei servizi regionali per le dipendenze delle 9 Ulss, delle Conferenze dei Sindaci, dei rappresentanti del terzo settore e dei legali della Regione, al fine di incrociare al meglio dati clinici, letteratura scientifica, buone prassi comunali, esperienze di prevenzione e dissuasione e di offrire ai Comuni uno strumento in più, al quale ancorare gli interventi locali di riduzione del danno”.
“Ricordo che i limiti di orario per slot e sale gioco in Veneto si inseriscono in un quadro normativo ad ampio spettro e rigoroso – conclude l’assessore –  che prevede distanze minime di 400 metri dai luoghi sensibili, aumento massimo dell’aliquota Irap per gli esercenti dei punti gioco e sanzioni fino a 6 mila euro per il mancato rispetto dei limiti urbanistici, orari e di pubblicità previsti. Inoltre, agli interventi di dissuasione, la Regione ha affiancato dal 2017 un piano sociale e sanitario di presa in carico, cura e trattamento dei giocatori compulsivi o problematici  (in termini percentuali lo 0,8 per cento della popolazione attiva, vale a dire circa 32.500 persone in Veneto) e patologici , pari a circa il 10 per cento dei giocatori problematici, con un impegno di spesa che lo scorso anno ha superato i 5 milioni di euro”.

(Adnkronos)