Questura di Padova: La Polizia di Padova ha presentato il nuovo mezzo in dotazione alla Polizia Scientifica

Il nuovo Forensic Fullback della Fiat sarà il mezzo attrezzato in dotazione alle squadre impegnate nei sopralluoghi della scena del crimine.

La Polizia di Stato ha presentato oggi a Padova, sede del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica per il Triveneto, il nuovo Forensic Fullback, prossimamente in dotazione alle squadre impegnate nei sopralluoghi della scena del crimine.

 Il Fullback è stato presentato presso il centro culturale San Gaetano nel corso di una giornata di aggiornamento professionale dedicata al personale della Polizia di Stato, con la partecipazione anche degli operatori della Polizia Locale, alla presenza del Prefetto di Padova, Renato Franceschelli, del Questore di Padova Paolo Fassari e del Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica del Tribunale di Padova Valeria Sanzari.

  “Un veicolo professionale per la Polizia Scientifica che guarda al futuro e che unisce professionalità, rigore scientifico e innovazione tecnologica. – afferma Nicola Gallo, Dirigente del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica –  Dotato di moderni sistemi operativi, per lo svolgimento delle attività di sopralluogo e di polizia giudiziaria, garantisce standard qualitativi certificati per l’individuazione e raccolta delle fonti di prova. E’ un mezzo duttile destinato alle scene del crimine più complesse che consente anche di seguire in diretta il sopralluogo dalla centrale operativa, grazie a un collegamento con tecnologia LTE”.

Il mezzo presentato a Padova è il prototipo e sarà presto operativo in tutti i Centri interregionali e regionali della Polizia Scientifica in Italia. Le dotazioni e apparecchiature supplementari sono state studiate nei dettagli: un contenitore frigorifero per garantire la custodia dei reperti; fari supplementari e un gazebo per lavorare in scenari e condizioni atmosferiche particolari; il sistema “Mercurio” per il collegamento alle banche dati; dispositivi di protezione per gli operatori; luci forensi, kit e dispositivi per la visualizzazione delle impronte papillari e l’esaltazione di tracce biologiche. Con il sistema applicativo “Nemesi” poi si procederà, grazie al software innovativo, all’elaborazione, redazione e memorizzazione, secondo lo standard ISO 9001, di tutti i sopralluoghi realizzati sul territorio nazionale.

Con il Fullback è stato presentato anche il nuovo logo della Polizia Scientifica. Nel nuovo stemma sono testimoniate la lunga storia e la continua evoluzione della Polizia di Stato. Si possono notare: l’Italia disegnata con le linee dell’impronta digitale; la lente d’ingrandimento tipica dei rilievi e del sopralluogo; l’elica del DNA che rappresenta oggi uno degli accertamenti più importanti con la creazione della banca dati e le onde radar per simboleggiare l’innovazione tecnologica.

Nell’ambito della giornata di approfondimento professionale, sono stati trattati i differenti temi su cui ogni giorno gli operatori di Polizia si cimentano: dalla Polizia di prevenzione e le indagini di polizia giudiziaria, ai servizi di pubblica sicurezza, all’impiego dei Reparti Mobili nelle manifestazioni pubbliche.

In chiusura il Questore di Padova, Paolo Fassari, ha tenuto un intervento sull’ordine pubblico e in particolare sulla necessità che tutti gli “attori “ – privati organizzatori di eventi, amministratori  locali e pubbliche autorità- cooperino facendo rotta verso un governo delle manifestazioni ed eventi che tenga conto dei distinti profili di responsabilità e competenze che gravano sulle varie componenti impegnate a tutela della sicurezza nelle pubbliche manifestazioni.

Il Questore Fassari ha poi evidenziato come “ dall’attività investigativa a quella di gestione dell’ordine pubblico, il contributo della tecnologia e delle indagini scientifiche è imprescindibile. Il nuovo Fullback della Polizia Scientifica ci pone all’avanguardia in questo campo”.

(Questura di Padova)