(AdnKronos) – ‘Non si tratta di un mero recepimento – precisa l’assessore – ma di una traduzione dei contenuti delle Linee guida nazionali che tiene conto del contesto imprenditoriale e del mercato del lavoro del Veneto. Gli assi portanti sono la qualificazione dello strumento del tirocinio, e nel contempo, l’introduzione di un sistema sanzionatorio che scoraggi situazioni di abuso o di utilizzo distorto di una preziosa opportunita per i giovani, e non solo ‘.
La Commissione regionale di concertazione tra le parti sociali ha pertanto cercato di fare sintesi tra le esigenze dei datori di lavoro, che hanno la necessita di sperimentare le potenzialita dei futuri lavoratori, e dei tirocinanti, siano essi giovani o soggetti svantaggiati, che hanno diritto a un’esperienza in situazione lavorativa rispettosa delle norme e dell’esigenza formativa propria del tirocinio.
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