Arcovito: “Mettiamo al centro l’utente attraverso il dialogo continuo”


Roma, 8 giu. (AdnKronos) – Anas e’ un’azienda “che in questi ultimi due anni sta attraversando un periodo forte cambiamento. E’ una societa’ che ha 90 anni ma che si sta evolvendo molto rapidamente. Vorremmo che il punto circolare al centro del nuovo logo venisse interpretato come la centralita’ dell’utente della strada, al quale vogliamo avvicinarci di piu’ attraverso un dialogo continuativo”. Lo ha detto all’Adnkronos Claudio Arcovito, responsabile marketing e Servizio Clienti di Anas, parlando del nuovo logo societario presentato in questi giorni.

“Tra le iniziative che abbiamo portato avanti per far si’ che questo dialogo ci sia, abbiamo lanciato una web app dedicata ai motociclisti, che hanno l’esigenza di strade di qualita’ e sicure. Si chiama ‘In moto con Anas’ – ricorda Arcovito – ed e’ stata sviluppata con l’aiuto di una community di 50mila motociclisti. Attraverso la web app possono essere inviate segnalazioni, anche con foto, sulle quali noi poi lavoreremo per risolverle, con l’utente che potra’ seguire l’evolversi. Tutto questo in un’ottica di avvicinamento e di forte focalizzazione sull’ascolto delle esigenze dei nostri utenti e del territorio sul quale operiamo”.

“Molta attenzione e molta aspettativa”, prosegue Arcovito, ci sono poi riguardo lo sviluppo tecnologico della A2, l”Autostrada del Mediterraneo’, la ex A3 Salerno Reggio Calabria. “Sara’ la prima a diventare una Smart Road in tutta Europa e sara’ un nuovo modo di intendere le infrastrutture, che dialogheranno con le autovetture e con chi le attraversera’. Le tecnologie gia’ ci sono, sta a noi applicarle nel migliore dei modi. Attraversando l’A2 – spiega il manager di Anas – una persona che si sara’ connessa alla rete wifi della nostra infrastruttura ricevera’ informazioni sul viaggio che sta facendo. Realizzeremo una strada intelligente che comunichera’ con un device, che sia telefono o autovettura, con informazioni legate al viaggio e anche informazioni turistiche e commerciali”.

Anche perche’, tiene a precisare Arcovito, “la Salerno Reggio Calabria e’ diventata un’icona negativa, ma alla fine e’ solamente un ‘pour parler’. Chi ci viaggia si rende conto di quanto sia comoda, di quanto non abbia nulla da invidiare alle migliori strade europee, che passa in una delle zone piu’ belle di Italia, ricca di paesaggi e patrimonio enogastronomico”, conclude.

(Adnkronos)