Agli impianti del Memo Geremia si è disputata la prima partita del girone di ritorno della fase nazionale. L’ennesima partita verità, l’ennesima partita con cui puoi giocarti la stagione. Vero che in classifica abbiamo un vantaggio di cinque punti sui secondi, ma gli anni passati ci ricordano troppe occasioni perdute per una piccola distrazione, per una partita persa che si poteva vincere, per aver sottovalutato l’avversario.

E così, a distanza di sette giorni si ripete, per un capriccio del calendario, l’incontro con il Rovigo. I nostri ragazzi, dopo la bellissima vittoria della scorsa domenica ottenuta al Battaglini, sono consapevoli delle loro capacità e scendono in campo con maggiore tranquillità. All’avvio si onora con un minuto di silenzio Mimo Sturaro. Calcio d’inizio al Rovigo e gioco in mano nostra. Poche fasi di gioco e già al secondo minuto siamo in meta con Banzato, trasformata da Goldin (7 – 0). La palla gira con velocità e con velocità si muovono le gambe dei nostri ragazzi che al 5° minuto replicano con Zulian; meta ancora trasformata da Goldin (14 – 0).

A questo punto il Petrarca tira un po’ i remi in barca e per il resto della partita pur prevalendo nel possesso palla e pur sfoderando ancora qualche sprazzo di gioco rapido, perderà molte occasioni d’oro. Il Rovigo si rianima e cinicamente riesce cogliere le due uniche incursioni serie nella nostra metà campo. L’occasione per dimezzare lo svantaggio arriva al 22° con una meta con classico carrettino, poi trasformata (14 – 7). Quella del pareggio al 30° minuto, pareggio che però sfuma perché la trasformazione ai rodigini non riesce (14 – 12). Una punizione a favore del Petrarca viene decisa per i pali, ma il calcio piazzato non va a bersaglio. Prima del riposo vengono ristabilite le distanze con una bella meta petrarchina di Scagnolari, trasformata da Goldin (21 – 12).

Nel secondo tempo da registrare una meta del Rovigo (non trasformata) e la replica del Petrarca che, con una bella progressione di Belluzzo, sigla la quarta meta che gli consente di acquisire il bonus. La trasformazione, affidata a Goldin, oggi perfetto nei calci piazzati (4 su 5), riesce. La partita chiude con la quarta meta del Rovigo che gli permette di acquisire il bonus difensivo. Le fasi finali, pur dominate dal Petrarca sono emozionanti perché la differenza punti è veramente esigua. Il fischio finale, protratto oltre misura per recuperare varie soste durante il gioco, viene salutato dal pubblico con gran sollievo.

Il Petrarca, mai sconfitto nella stagione, pone con questa quarta vittoria nella fase nazionale una seria ipoteca sulla partecipazione alla finale dell’11 giugno, che vedrà contrapposta la migliore del girone nord con la migliore del girone sud.

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