Proponeva finti concorsi bellezza per farsi dare foto pedopornografiche

Venezia, 4 mag. (AdnKronos) – ‘Ragazze per concorsi ‘, ‘Taggo gente bellissima ‘, ‘La Sfida delle Foto ‘, ‘Giadaautoscatti concorsi ‘: erano questi i profili Facebook attraverso i quali uno studente ventitreenne della Facolta di Ingegneria Informatica dell’Universita di Padova, contattava minorenni su Facebook al fine di ricevere foto di nudo autoprodotte.

La scusa con la quale si approcciava alle sue vittime era sempre la stessa: la richiesta di partecipazione a un presunto concorso di bellezza a premi. Inizialmente i contatti, che avvenivano sulla chat Messenger di Facebook, lasciavano presumere che si trattasse di un gioco cosicche le minori, lusingate e blandite dal loro interlocutore, inviavano proprie foto. Successivamente le richieste si facevano piu specifiche e insistenti e a seguito del rifiuto o titubanza delle ragazze, il 23enne metteva in atto il proprio spregiudicato piano per annientare le sue vittime attraverso minacce e offese.

Infatti, dopo aver indotto le ragazze a cliccare su un link di phishing che riportava a una pagina raffigurante la home page di Facebook, il giovane riusciva a carpire le credenziali di accesso ai loro profili e, una volta entrato nella piena disponibilita degli account, divulgava le foto precedentemente ottenute ad amici e parenti anche attraverso la creazione di gruppi nei quali le ragazze venivano da lui offese e denigrate. I profili, inoltre, venivano utilizzati per contattare altre minori, spesso scelte tra le amiche virtuali della vittima nonche rinominati con un vanity name riportanti insulti e frasi di scherno.

(Adnkronos)