Proponeva finti concorsi bellezza per farsi dare foto pedopornografiche (3)

(AdnKronos) – Il soggetto, peraltro, era stato gia arrestato dagli stessi poliziotti della Postale veneziana per detenzione di ingente quantita di materiale pedopornografico nel 2014, e ancora perquisito nel 2015, 2016 e 2017. Tuttavia, ha continuato nelle condotte criminose convinto che la sua abilita informatica fosse sufficiente a eludere le investigazioni della Specialita: negli ultimi tempi, infatti, aveva affinato le proprie competenze utilizzando reti anonimizzanti o server stranieri al fine di occultare le tracce informatiche a lui riconducibili nonche particolari software atti alla cancellazione di file all’interno dei dispositivi a lui in uso.

L’attivita di indagine, che ha comportato un capillare scambio di informazioni finalizzato a ricostruire compiutamente le condotte a lui addebitabili, e stata coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ed ha richiesto il raccordo investigativo tra i Compartimenti della Sicilia Orientale e Occidentale, Sardegna, Campania, Puglia, Lazio, Molise, Liguria, Piemonte e Veneto, ai quali le vittime si erano rivolte per denunciare i fatti.

L’attivita di coordinamento svolta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Venezia e il costante confronto con le altre A.G. operanti ha consentito di individuare 16 vittime, tutte tra i 14 e i 15 anni, residenti in varie regioni italiane, prevalentemente del Sud. Tuttavia, il dato e destinato a crescere e risultano almeno altre 30 minori contattate da profili utilizzati dal 23enne.

(Adnkronos)