SANITA’: ZAIA SU BANDO PER PROCREAZIONE A ROVIGO, “STRADA TRACCIATA, SIAMO PER LA VITA E NON TORNIAMO INDIETRO. NON A CASO A TRECENTA TRE BOLLINI ROSA”

(AVN) Venezia, 24 febbraio 2017

“Siamo per la vita. Questa Regione ha fatto da tempo la scelta di agevolare la procreazione assistita e su questa strada non si torna indietro, al punto che la garantiamo anche alle cinquantenni purchè scientificamente dichiarate fertili. Trovo singolare che si obbietti sul concepimento e che addirittura si polemizzi sul fatto che una struttura sanitaria faccia il possibile, rispettando leggi e regole, per garantirlo”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’eco mediatico e le polemiche sulla notizia che l’Ulss di Rovigo ha selezionato due biologhe per il Centro di Procreazione Assistita dell’Ospedale di Trecenta, precisando che l’obiezione di coscienza avrebbe costituito giusta causa per l’eventuale recesso.

“Sulla strada per la vita che abbiamo tracciato non torniamo certo indietro – aggiunge Zaia – per praticare una fecondazione servono dei biologi e se si vuol essere assunti per fare quel servizio l’obiezione è un controsenso. Stiamo parlando di un servizio inserito con accordo unanime nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza”.

“Il Centro di Trecenta, con 200 fecondazioni praticate e 62 bambini nati nel solo 2016 – conclude Zaia – è un’eccellenza, come le altre strutture pubbliche operanti in Veneto, e tale rimarrà, garantendo tra l’altro un percorso di assistenza totale, sia dal punto di vista medico che psicologico. Non a caso Trecenta è uno dei pochi ospedali italiani a cui sono stati assegnati tre bollini rosa come Ospedale amico della donna e del bambino”.

(Regione Veneto)

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