Pd: martini (venezia), finora inascoltati, serve filo diretto con roma

Venezia, 21 feb. (AdnKronos) – “”Non ce ne andremo certo dal Pd. Non vogliamo rompere con il Pd, ma rompere le scatole per venire ascoltati, perche finalmente si capiscano le necessita di una citta come Venezia, finora disattese. Saremo quindi un pungolo e critici nei confronti di chi puo e deve decidere”. Cosi all’Adnkronos, Giovanni Andrea Martini, presidente della Municipalita di Venezia, Murano e Burano, spiega la posizione del suo gruppo rispetto al dibattito in corso nel partito.

E, sulle divisioni interne, Martini sottolinea che: “Finora il governo era stato sostanzialmente l’espressione del Pd, ora le strade si dividono e non e un male, anzi. Quel che ci interessa, e che le nostre richieste per la citta di Venezia vengano ascoltate, cosa che non e successo fino ad ora”, rilancia.

E, per questo Martini invia a Roma un messaggio chiaro: “La situazione del Pd nazionale e molto difficile, per usare un eufemismo. I rapporti con la realta della nostra citta e del nostro territorio sono molto confusi, se non nulli. Le cose, a mio avviso, viaggiano parallele. Il Pd non riesce da tempo ad essere la voce dei territori. O, con certezza, non riesce ad essere la voce del nostro territorio. Nel senso che quanto la citta chiede, sembra non venga compreso, recepito, da Roma. Perche, se il Pd a Venezia e all’opposizione, a Roma e partito di governo. Allora come mai le “battaglie” veneziane non vengono sostenute da Roma? perche tutte le problematiche legate alla specificita della nostra citta (turismo, grandi navi, residenza, tutela della laguna …) non vengono raccolte e affrontate?”.

(Adnkronos)