Spalletti: “L'Atalanta e' una delle squadre migliori e dovremo combattere”

Roma, 19 nov. – (AdnKronos) – “L’Atalanta e’ una delle migliori squadre del campionato, lo fanno vedere con il gioco che esprimono, si sono meritati tutte le vittorie che hanno ottenuto, dobbiamo essere pronti a combattere”. Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, avverte la sua squadra alla vigilia della delicata trasferta contro gli orobici, quarti in classifica e reduci da sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette partite.

“Sono bravi nei duelli individuali e ne riescono a portare a casa diversi -aggiunge Spalletti in conferenza stampa-. Non dobbiamo solo combattere nei duelli individuali ma dobbiamo lottare respiro dopo respiro con loro. Siamo disponibili alla battaglia, siamo migliorati nel mestiere e nella lotta individuale”.

Nelle ultime due settimane l’allenatore giallorosso ha potuto lavorare a Trigoria con Kevin Strootman e Radja Nainggolan che non sono stati convocati in nazionale: “E’ stato fondamentale per riprendere un lavoro fisico corretto. Fare cose programmate ci ha fatto respirare e preparare questo periodo nel migliore dei modi, le risposte sono state molto positive”.

L’allenatore giallorosso parla poi del duello con la Juventus: “Per essere bravi a mirare la Juve bisogna fare come fa la Juve. Vincere le partite che vincono loro, avere i loro stessi obiettivi. Quanto manca per essere al livello della Juve? Se si fa come loro manca poco, altrimenti molto. Per qualche obiettivo non si fa piu’ in tempo ma per il mestiere che loro hanno nel portare a casa i risultati e per la bravura a cogliere l’attimo si’. Noi dobbiamo consolidare quanto fatto finora, essendo bravi e bellissimi. Alle volte si puo’ anche non essere bellissimi ma bravi, mettendoci qualcosa di proprio e di personale”.

Infine Spalletti parla del suo contratto che scade al termine di questa stagione: “Per meritare o per ambire a un nuovo contratto servono i risultati. Quelli che rimangono alla Roma devono meritarlo. Ci sono tecnici pagati dalla Roma pur essendo andati via e non mi sembra corretto. Debbo far vedere la qualita’ del mio lavoro. Se dopo dodici partite si deve dire che abbiamo gia’ fatto un risultato non e’ cosi’, c’e’ ancora molto da giocare”.

(Adnkronos)