Timori M5S a Roma, nuovo incarico Marra gia' in scadenza

Roma, 13 set. (AdnKronos) – Il nuovo incarico, secondo i rumors sgradito dal diretto interessato, e’ gia’ in scadenza: la delibera datata 7 settembre prevede infatti che Raffaele Marra, ex vice capo di gabinetto e ‘fedelissimo’ della sindaca Virginia Raggi, sara’ a capo del personale ma a tempo ristretto: il 31 ottobre scade infatti il mandato. Poi? Si vedra’.

Di fatto, davanti a se’ il neo capo del personale ha un incarico di un mese e mezzo appena, tempi che preoccupano molti 5 Stelle tra Montecitorio e Palazzo Madama. Dove i contatti con il Campidoglio sono praticamente inesistenti, resettati dopo la crisi col mini-direttorio, le dimissioni decise da Taverna e gli altri e il braccio di ferro tra la sindaca e i 5 big del direttorio, che alla fine hanno deciso di lasciare Raggi sola con le sue responsabilita’. A chiedere il passo indietro di Marra, che al principio Raggi avrebbe voluto a capo del gabinetto, lo stesso Beppe Grillo.

Ma se il passaggio a capo del personale inizialmente preoccupava tanti -anche nel direttorio – convinti che il posto del fedelissimo di Raggi fosse troppo determinante (il Comune di Roma ha all’attivo circa 25mila dipendenti, ndr) – ora i timori sono ben altri: “Che ne sara’ di Marra al 31 ottobre?”.

E nessuno alza la cornetta per chiedere a Raggi di fugare dubbi al riguardo. La delibera di 2 pagine, in possesso dell’AdnKronos, riconosce a Marra i “requisiti specifici che evidenziano la concreta idoneita’ ad esercitare le funzioni connesse all’incarico” di capo del personale. E questo “in considerazione delle precedenti esperienze professionali”.

La decisione di spostarlo, nella delibera, viene motivata con l'”esigenza di garantire una adeguata copertura della direzione del dipartimento organizzazione e risorse umane, tenuto conto della rilevanza e natura delle responsabilita’ facenti capo alla citata struttura”. Che, spiegano dal Campidoglio, tratta un settore davvero delicato, che certo “non ha bisogno di un dirigente per un mese”, i dubbi dei parlamentari 5 Stelle.

In realta’, a breve si dovra’ rimodulare gran parte della macrostruttura del Campidoglio. La decisione di dare mandato a Marra per appena due mesi potrebbe essere legata semplicemente a questo. “Ma il dubbio – dice una parlamentare di prima linea nel Movimento – e’ che uscito dalla porta, Marra possa rientrare dalla finestra. Di fatto per lui si riaprono i giochi”.

Non e’ mistero poi che il direttorio avrebbe voluto in generale un ruolo piu’ defilato, secondario, per l’ex vice capo di gabinetto: non manca infatti chi ha storto il naso di fronte al nuovo incarico.

Di fatto, pero’, Marra e’ inquadrato come dirigente apicale e ‘declassarlo’ potrebbe dar vita a rogne giuridiche di non poco conto. Ma la diffidenza ormai e’ totale, in barba al gioco di squadra tra parlamentari M5S e Campidoglio che avrebbe dovuto contraddistinguere l’amministrazione capitolina.

E Marra sembra a tutti gli effetti un ‘sorvegliato speciale’. Tanto che il post in cui Virginia Raggi annunciava ieri lo sblocco del concorso per istruttori della Polizia locale e’ rimbalzato sui telefonini di molti parlamentari di peso. “In campagna elettorale non si era detto che occorreva ottimizzare le risorse esistenti? – si sfoga un deputato – vabbe’, ora li’ c’e’ Marra, liberi tutti…”.

(Adnkronos)