Venerdì 9 settembre scorso, nel Palasport comunale Bruno Ruffo a Colognola ai Colli (VR), Filippo Lanza, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, è stato festeggiato dai suoi concittadini nella serata organizzata in suo onore dall’amministrazione comunale e dalla pro loco. Il pallavolista italiano, protagonista in Nazionale, è cresciuto infatti a Colognola, dove ha tuttora la residenza e torna spesso a trovare familiari e amici. Nell’occasione, il venticinquenne dell’Italvolley ha ricevuto il riconoscimento di “Ambasciatore delle terre del vino Soave” da Paolo Menapace, enologo e presidente della Strada del vino Soave, che annovera tra i soci la località di Colognola, rinomata, oltre che per l’olio e il vino, anche per la cultivar di piselli Verdone Nano.
Argento Olimpico, un onore per il territorio. Menapace vanta un passato sportivo di tutto riguardo (fondatore e presidente per 40 anni dello Sci Club Soave, Stella d’Oro del CONI al merito sportivo) e quindi è stato particolarmente felice di premiare il giovane Lanza. “Ha portato l’Italia e Colognola sul podio olimpico. So che Filippo ama il buon vino e il territorio dove è cresciuto, per noi è un onore poter essere rappresentati da lui nel mondo“, ha dichiarato, omaggiandolo, insieme ad alcuni produttori della Strada, tra cui la vice presidente, Teresa Bacco, di alcune magnum di Soave. Lanza, emozionato dall’accoglienza ricevuta, si è dichiarato “orgoglioso di appartenere a un territorio ricco di prodotti d’eccellenza, vino in primis, che rendono famosa l’Italia nel mondo e che non manca mai di portare, a grande richiesta, nelle occasioni in cui si ritrova per festeggiare con i compagni di squadra“. Il suo ruolo in Nazionale e di schiacciatore nella Trentino Volley lo porta spesso all’estero e a confrontarsi con altre culture, ma per quanto riguarda cibo e vino “l’Italia e la provincia di Verona non hanno eguali”.
(Gaiares comunicazione)