Ancelotti e la sfida Bayern: "Qui per vincere ma senza fare rivoluzioni"

Calcio

Monaco di Baviera, 11 lug. (AdnKronos) – “Il Bayern Monaco e’ una delle piu’ grandi squadre al mondo, ha una grande storia, sono orgoglioso di essere qui, vorrei proseguire su questa strada facendo un gioco offensivo”. Si presenta cosi’ in conferenza stampa il neo tecnico dei bavaresi, Carlo Ancelotti, pronto all’avventura sulla panchina dei campioni di Germania.

“La squadra e’ molto forte, sono felice di poter allenare questi giocatori. Dovro’ tenere in considerazione le caratteristiche dei calciatori ma non sono venuto per fare una rivoluzione, il gioco espresso da Guardiola e’ stato fantastico, vorrei seguire il suo stile”, prosegue il tecnico emiliano che in carriera ha guidato tra gli altri Milan, Juventus, Chelsea e Paris Saint Germain e Real Madrid.

Parlando del suo predecessore Ancelotti, affioancato dal Ceo del club tedesco Karl-Heinz Rummenigge svela un retroscena: “Guardiola e’ stato molto carino perche’ mi ha lasciato un messaggio sul muro. Con lui ho una buona relazione, sono il secondo italiano ad allenare questa squadra, spero di lasciare qui un buon ricordo come lo ha lasciato Trapattoni”, e sul mercato chiarisce: “Come per Benatia, devo considerare Goetze come un giocatore del Bayern. Gli ho parlato un mesetto fa, ma e’ una conversazione privata. Il mercato e’ aperto fino al 31 agosto, puo’ succedere di tutto. Il mio stile sara’ relativo alla disposizione dei giocatori, ma lo stile di gioco non variera’ cosi’ tanto rispetto allo scorso anno”.

“Non so se questo sara’ la mia ultima esperienza in panchina, dipende da quanto durera’; se saro’ come Ferguson, ovviamente potrebbe essere l’ultima. Qui non c’e’ nessun giocatore chiave, ma solo ragazzi che stanno facendo benissimo -chiarisce Ancelotti-. Non voglio fare nomi, so solo che la squadra e’ competitiva e gia’ coperta in ogni parte del calcio. So che questa e’ una societa’ seria, e amo giocatori seri. Penso che la Bundesliga sia competitiva, mi piace per l’atmosfera che si crea durante le partite”.

(Adnkronos)