100 milioni di operazioni inesistenti (2) (3)

(AdnKronos) – Il meccanismo attuato sarebbe quello dell’interposizione di societa ‘cartiere ‘ missing trader ovvero ‘filtro ‘, tra il primo venditore, normalmente identificato in una societa comunitaria regolarmente operante nel settore della vendita di bevande, e l’acquirente finale Nordigross. In realta le bevande passavano direttamente dal primo venditore a Nordigross mentre l’interposizione delle societa cartiere, che compravendevano la stessa partita di beni nel breve volgere di alcuni giorni, senza operare ricarichi o in perdita, e che risultavano inadempienti a tutti gli obblighi fiscali, era finalizzata a fini di frode del fisco (indebita detrazione e compensazione dell’Iva).

Spesso la partita di beni risultava introdotta in Italia ad opera di societa con sede in Paesi comunitari e, quindi in esenzione Iva; societa che le autorita straniere comunicavano essere delle missing trader. In pratica si trattava di societa cd. ‘conduit’ che, in caso di merci gia nazionalizzate, avevano la funzione di far apparire le stesse come provenienti da un fornitore comunitario e, in quanto tali, esenti da imposizione Iva. L’Iva versata da Nordigross alla cartiere (in tutto 20, di cui 3 in Slovenia e 1 in Romania), e da queste non versata all’erario, veniva poi restituita alla societa vicentina sotto forma di vendita sottocosto (15% e oltre rispetto al prezzo di acquisto) e di restituzione in contanti (pari all’1% del valore della fornitura).

Le societa interposte svolgevano attivita meramente cartolare, secondo le indagini delle Fiamme Gialle, essendo le sedi sociali inesistenti, mancando una struttura operativa idonea, essendo formalmente amministrate da ‘uomini di paglia ‘, retribuiti all’unico scopo di apparire formalmente amministratori. La sequenza dei passaggi tra societa e societa, ricostruita dai militari della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate, veniva artificiosamente allungata allo scopo di utilizzare cartiere che, grazie alla sistematica evasione dell’Iva, permettevano a Nordigross di acquistare sottocosto e, contemporaneamente, di porre ingenti volumi di Iva in compensazione con quella a debito.

(Adnkronos)