Mourinho: "Io e il Manchester United abbiamo fame di vittorie"

Manchester, 5 lug. – (AdnKronos) – “Voglio essere aggressivo, abbiamo fame di vittorie. Voglio tutto: vincere tutte le partite, giocare bene e segnare tanti gol”. Jose’ Mourinho non pone limiti al suo Manchester United in vista della prossima stagione che dovra’ essere quella del riscatto per i red devils. “So bene quante responsabilita’ siano legate a questa panchina -aggiunge l’allenatore portoghese nel corso della sua conferenza stampa di presentazione-. I tifosi si aspettano molto da me, ma questa sfida non mi fa certo sentire nervoso. Sono arrivato in un club che e’ difficile da descrivere. Non mi piace definire la mia nuova carica il lavoro dei sogni. Questa e’ la realta’ e la realta’ e’ che questo e’ il lavoro che tutti vogliono”.

Obiettivo minimo tornare in Champions League: “Spero che la nostra assenza in Champions duri solo per una stagione. Dobbiamo fare in modo che il Manchester United torni dove merita”. Mourinho torna poi sulla sua rivalita’ con Pep Guardiola, da quest’anno sulla panchina del Manchester City. “Non mi piace individuare un nemico. In Spagna la corsa per la Liga era tra Real Madrid e Barcellona, in Italia fra tre squadre, ma in Premier League non ha senso parlare di una sfida a due tra Manchester United e Manchester City. Qui tutti possono vincere e meritano il mio rispetto. Io sono concentrato prima di tutto su me stesso, visto che alleno la squadra piu’ importante di questo Paese”.

Mourinho non si sbilancia sui nomi dei possibili nuovi acquisti ma sottolinea di avere le idee chiare: “Abbiamo definito quattro priorita’, quattro ruoli, per dare un certo equilibrio alla squadra e una certa spinta in termini di qualita’ e quantita’. Sono molto chiaro nel mio modello di gioco, mi servono degli specialisti e non dei giocatori multi-funzionali”.

L’ex tecnico del Chelsea parla poi dell’addio di Ryan Giggs dopo quasi 30 di militanza a Old Trafford: “Lui voleva essere l’allenatore del Manchester United, ma il club ha deciso di assegnare a me questo lavoro. Non e’ colpa mia. Ryan vuole essere un allenatore e ha preso una decisione coraggiosa”.

Infine Mourinho scherza sui consigli che gli ha dato Alex Ferguson: “Mi ha detto prima di tutto di portarmi un ombrello. Il secondo consiglio e’ stato quello di portare una bottiglia del mio vino preferito, perche’ avremo tante occasioni di stare insieme. Adesso si trova all’Europeo e non ho avuto modo di vederlo, ma e’ sempre il benvenuto al campo di allenamento e avremo sicuramente il tempo per condividere nuove esperienze”.

(Adnkronos)